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REGGIO CALABRIA – Stava per finire ingloriosamente il campionato della Reggina vicina al harakiri in casa contro il Brescia. Andata sotto di un gol nel primo tempo, ci ha pensato Bonazzoli a consegnare un pari insperato agli amaranto, proprio allo scadere. Cross di Rizzato e colpo di testa del bomber che anticipa Arcari e segna facendo esplodere il “Granillo”. Il finale incandescente stava per dare anche la vittoria alla Reggina ma in area lombarda un intervento dubbio su Alessio Viola non ha consentito alla squadra di chiudere in bellezza, una gara giocata piuttosto male. 

In campo manca mordente e determinazione. La Reggina si affaccia timidamente in area bresciana e al primo affondo segna il Brescia. Il cross dal fondo di Drapela, al 28’, è preciso per il liberissimo Jonathas che insacca. Crolla il mondo addosso alla Reggina, l’ultima possibilità di agganciare il sesto posto comincia a sfumare. La squadra amaranto non si dà per vinta e cerca di reagire, ma il nervosismo non l’aiuta. L’arbitro penalizza troppo gli amaranto, i nervi cominciano a saltare. C’è contestazione quando al 32’, il signor Giacomelli annulla un gol di Angella, apparso regolare. Il direttore di gara vede una ostruzione in area di Bonazzoli ai danni del portiere, ma l’attaccante protesta a lungo. La Reggina comincia a perdere la testa e quattro minuti dopo ne fa le spese Emerson che entra duro e riceve il rosso. In dieci non è facile contro un Brescia spigoloso in difesa e puntiglioso in attacco. La Reggina subisce e Belardi deve salvare su Zoboli al 40’. La ripresa è piena di spine. La Reggina attacca, ma non è mai lucida per impensierire Arcari. Il contropiede del Brescia è sempre micidiale. La buona volontà non basta ci vorrebbe qualcosa di più, i ripetuti cross non trovano la deviazione giusta, i tiri da lontano non vanno mai a bersaglio. Al tredicesimo, El Kaddouri grazia Belardi tutto solo davanti alla porta, tre minuti dopo Bonazzoli tira debolmente tra le braccia del portiere. La Reggina insiste, ma colleziona solo angoli. Belardi salva su Piovaccari con i piedi, i capovolgimenti di fronte sono frequenti. La Reggina non trova sbocchi e Belardi si oppone ancora a Piovaccari tutto solo, al trentanovesimo. Il portiere amaranto tiene in piedi la sua squadra respingendo con i pugni anche un tiro di De Maio. La Reggina potrebbe almeno pareggiare, gli sforzi sembrano vani, finchè Bonazzoli non trova il guizzo vincente che salva almeno la sua squadra da una bruciante sconfitta.

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