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CREMONA – Raffica di arresti e perquisizioni. A quasi un anno esatto dal primo sconquasso, il mondo del calcio si risveglia sotto il blitz delle forze dell’ordine che nella prima mattinata hanno messo in manette altri giocatori tra serie A e B e hanno effettuato una serie di perquisizioni anche al centro tecnico di Coverciano dove la nazionale è in ritiro in vista degli Europei. Omar Milanetto del Padova ha appena raggiunto il carcere di Cremona, in manette è finito anche il capitano della Lazio Stefano Mauri. Sono finiti invece nel registro degli indagati il tecnico della Juventus Antonio Conte e il giocatore della nazionale Domenico Criscito in ritiro a Coverciano. In totale sono 19 i provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nell’ambito dell’inchiesta «Last Bet». Oltre ai sopracitati giocatori obbligo di firma per Kewullah Conteh (Piacenza) e Francesco Ruopolo (Padova). Arresti domiciliari invece per Inacio Joelson (ex giocatore del Pergocrema), Luca Burini e D. R.. Ordinanze di custodia cautelare in carcere per Alessandro Pellicori (ex del Queen’s Park Rangers), Paolo Caerbis (Vicenza), Ivan Tisci (giocatore non più in attività), Marco Turati (Modena), Cristian Bertani (Sampdoria) e Vittorio Gatti. Le ordinanze hanno colpito anche in Ungheria dove è stata disposta la custodia cautelare per Zoltan Kenesei (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria), Matyas Lazar (già detenuto in Ungheria), Lazlo Schultz (già detenuto in Ungheria), Laslo Strasser, Istvan Borgulya. L’intera operazione è stata condotta dalle squadre mobili di Cremona, Brescia, Alessandria e Bologna, coordinate dagli uomini del Servizio centrale operativo.

Per quanto riguarda Antonio Conte sono state effettuate perquisizioni dalla polizia in quanto l’allenatore è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Il suo coinvolgimento risale al periodo in cui era allenatore del Siena e alle dichiarazioni rilasciate dal calciatore Filippo Carobbio che su Novara-Siena del 30 aprile 2011 aveva dichiarato: «Lo stesso allenatore Antonio Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio». Scalpore e stupore a Coverciano proprio all’alba.

La nazionale si è risvegliata con il blitz della polizia che ha riguardato  Domenico Criscito. Secondo quanto si apprende, il difensore azzurro è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva. Il tutto nel giorno in cui Prandelli diramerà la lista dei 23 da portare agli Europei. Perquisite in mattinata anche le abitazioni di Criscito e quelle del giocatore del Chievo Sergio Pellisier a Fenis. Il gip di Cremona Guido Salvini invece non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Cremona nei confronti dell’attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Il giocatore è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

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