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Si consola con il terzo posto l’Italia di pallanuoto che a Cosenza ha disputato il suo test preolimpico nella competitiva rassegna dell’«Otto nazioni». Forse ci si aspettava di più dagli Azzurri, forse il carico di lavoro ha giocato un ruolo fondamentale, forse gli schemi non sono ancora ben rodati. Di certo c’è che, così come aveva anticipato coach Campagna, questo torneo è stato un momento importante per la preparazione alle Olimpiadi di Londra. Fatto sta che l’Italia si deve accontentare di disputare la finale per il terzo e quarto posto contro una Serbia che ha già dimostrato di essere squadra forte e ben rodata. Due assenze importanti in questa sfida. Nella Serbia non gioca Nikic, squalificato per brutalità commessa nella gara di ieri contro Montenegro, nell’Italia manca il “cosentino” Perez e Tempesti per scelta del tecnico Campagna. Tra i pali azzurri c’è Pastorino. La temperatura è di 38° . 

Primo tempo che si chiude sul 2 a 1 per la nostra Nazionale. Vantaggio che resiste anche nel secondo parziale (5 a 4 per l’Italia) e nel terzo (7-6). Quarto parziale inizia con tiro di rigore per l’Italia. Dai cinque metri Giorgetti che segna (7’32).  A 6’33 gol di Cuk, e la Serbia accorcia le distanze: 7-8. A 4’52 tiro di Felugo dai cinque metri e i ragazzi di Campagna allungano di due reti. Italia chiama il time out a 56 secondi dalla fine. A 38 secondi Italia in gol con Tamas Marcz. Ora le lunghezze sono tre: Serbia 7, Italia 10. E la Nazionale di Campagna conquista il terzo posto dell’Otto Nazioni, salutando Cosenza con un successo.

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