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LONGOBUCCO (Cosenza) – E’ festa grande in piazza a Longobucco, nel cosentino, paese d’origine di Rosalba Forciniti medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. In tanti hanno seguito in un maxischermo la sfida per il terzo e quarto posto che ha visto la judoka calabrese avere la meglio sulla lussemburghese Marie Muller. Alla conclusione del match è stato un grande boato per il meritato terzo posto.   In paese vivono i genitori di Rosalba il padre Domenico, meccanico, e la madre Bina Savoia, parrucchiera che adesso sono a Londra. Nel comune della Sila Greca, Rosalba ha mosso bambina i primi passi sul tatami, nell’allora palestra Mangiarano, prima di trasferirsi a Roma dove si è arruolata nei carabinieri e ha potuto perfezionarsi nella disciplina sportiva.   

«C’è grande orgoglio per questo ennesimo successo – dice il sindaco di Longobucco Luigi Stasi – e siamo già pronti a riservare a Rosalba tutti gli onori che merita. Quando vinse l’argento agli europei di Vienna l’accogliemmo con la banda, adesso dopo questo nuovo successo sarà di nuovo festa».   «E’ un’affermazione – prosegue il sindaco Stasi – che tutta la gente di Longobucco vuole condividere con Rosalba. Mi stanno chiamando a decine, anche dall’estero, per manifestare la soddisfazione per un risultato che fa parlare della Calabria positiva che esiste e deve essere sempre più conosciuta».

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