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di RINO TEBALA
REGGIO CALABRIA – Davide Dionigi ha preparato con cura la sfida di Coppa Italia, ma senza dimenticare il campionato. L’appuntamento è importante, stasera sarà di scena anche lui alla “Scala del calcio” dopo aver vissuto nelle giovanili del Milan alcuni momenti della sua formazione calcistica. 
Il battesimo di San Siro, come allenatore è una tappa che, probabilmente, neanche lui si aspettava: «Un momento molto bello, anche se la testa è rivolta sempre alla gara di lunedì col Cittadella. La partita col Milan sarà una grande emozione per tutti, una gratificazione, un premio al lavoro svolto fino ad oggi ma, nient’altro. E’ chiaro che il nostro futuro è legato al campionato. La Coppa è una vetrina molto prestigiosa, uno stimolo in più da utilizzare per moltiplicare le energie. Un piccolo sogno per chiunque vi partecipi, direi, anche per me che ho solo ricordi da calciatore. Dobbiamo fare la nostra partita, i ragazzi devono solo provare ad esprimere l’idea di calcio che, in genere, ci contraddistingue indipendentemente dall’avversario di turno».
Dionigi ricorda con orgoglio di avere militato nelle giovanili rossonere: «Sono un ex Milan, conservo dei ricordi meravigliosi della mia esperienza in rossonero. Era il Milan di Capello, ero un ragazzino ma mi diedero la possibilità di allenarmi con campioni come Van Basten, Savicevic e Gullit. Non c’erano grandi possibilità di giocare, ma feci un paio di amichevoli prestigiose e, addirittura, andai in panchina in Coppa Campioni. La società rossonera mi ha fatto crescere tanto ed ancora oggi resta dentro di me lo “Stile Milan”, quella professionalità assoluta che da sempre contraddistingue questo grande Club. Avrò la possibilità di stringere la mano ad un grande allenatore come Allegri, sarà una bellissima serata».
Amarcord di Dionigi, quindi, ma i novanta minuti fanno dimenticare tutto, come le vicende del campionato che torneranno alla mente, sicuramente, dopo la bella parentesi. Dionigi dovrà pur scegliere i giocatori che dovranno provare a battere il suo Milan:”Si, ma ci sono delle scelte obbligate, altre da decidere. Comi è rimasto a Reggio, ho parlato con il ragazzo e gli ho detto che è in un buon momento di forma e mi serve al meglio per lunedì. Dovrà rinunciare alla gara contro la squadra che lo ha acquistato e ceduto alla Reggina, in prestito. Mario Comi deve restare concentrato sul campionato, sono convinto che possa puntare alla doppia cifra, in fatto di marcature, prima della sosta. A Milano verrà Ely, l’altro milanista, che vorrà fare bella figura a casa sua. Rodrigo giocherà dal primo minuto e non avrà un compito facile viste le potenzialità dei rossoneri in attacco. A centrocampo proverò la soluzione a tre, con Bombagi da interno. Davanti dovrebbero partire Campagnacci e Fischnaller, in staffetta con Viola».
Dionigi ha praticamente, scelto, anche se qualche cambiamento dell’ultimo momento è sempre possibile. In campo andrà, in ogni caso, la formazione più equilibrata per tenere testa al Milan.
NOTIZIARIO. Al termine della seduta di rifinitura di ieri mattina, l’allenatore ha diramato la lista dei diciotto convocati, tra cui figurano anche alcuni giovani come del resto è stato a Verona contro il Chievo. Baiocco e Facchin sono i portieri; Bergamelli, Di Bari, Ely e Freddi i difensori; Barillà, Bombagi, Castiglia, Da Silva, D’Alessandro, Hetemaj, Rizzato e Rizzo i centrocampisti; Campagnacci, Fischnaller, Louzada e Viola gli attaccanti. Molti dei titolari in elenco, potrebbero partire dalla panchina ed essere utilizzati, all’occorrenza, nel secondo tempo della gara. Nel Milan rientrerà Antonini, ma sarà in campo anche un atteso ex, il difensore Acerbi, che ha militato nella Reggina due stagioni fa. Dirigerà l’incontro il signor Giampaolo Calvarese di Teramo, trentasei anni, miglior fischietto di B nella scorsa stagione. Meli e Chiocchi saranno i suoi collaboratori, il quarto uomo sarà Velotto. Si prevede freddo intenso a Milano, la partita addirittura, è a rischio neve e ghiaccio.   
TIFO. Nel settore riservato agli ospiti, tornerà il tifo amaranto in quel di ‘San Siro’, ma saranno in pochi ad intraprendere il lungo viaggio partendo da Reggio. I tanti club amaranto del nord Italia, invece, hanno già rispolverato stendardi, sciarpe e bandiere per mettersi in marcia, stamani, verso Milano. Molti anche i club della stessa città Meneghina. Da Pavia purtroppo, non partirà l’amaranto doc, Rocco Tarzia, una vecchia conoscenza del tifo amaranto, scomparso da qualche giorno. Sempre appassionato di Reggina, ha seguito la squadra dappertutto, soprattutto in serie A, dopo aver fondato un club nella città di Pavia dove lavorava e risiedeva da diversi anni.   
SPONSOR. Sulle maglie della Reggina, nella gara di stasera, figurerà il marchio di Emme Persiane, azienda leader nella produzione di persiane in alluminio.

REGGIO CALABRIA – Sono in campo, a San Siro, la Reggina e il Milan per la sfida secca di Coppa Italia: chi vince sarà ospite allo Juventus Stadium per i quarti di finale. Amaranto in campo con una formazione imbottita di giovani. Di fronte, un Milan che fa capire di prendere sul serio l’appuntamento.
LE FORMAZIONI – Dionigi, come annunciato, sceglie la coppia d’attacco Fischnaller e Campagnacci, a centrocampo la soluzione con tre centrali: Bombagi gioca da regista supportato da Castiglia e Rizzo. Sulle fasce D’Alessandro e Rizzato. Difesa a tre (Freddi, Ely e Bergamelli) davanti al portiere Facchin.
Il Milan sceglie il tridente offensivo con Robinho e Bojan a gravitare alle spalle di Pazzini. A Centrocampo c’è Strasser, con Flamini ed Emanuelson. Dietro, Abate, Zapata, Yepes e Antonini a protezione della porta di Abbiati.
AMARCORD DIONIGI – Davide Dionigi ha preparato con cura la sfida di Coppa Italia, ma senza dimenticare il campionato. L’appuntamento è importante, stasera sarà di scena anche lui alla “Scala del calcio” dopo aver vissuto nelle giovanili del Milan alcuni momenti della sua formazione calcistica. Il battesimo di San Siro, come allenatore è una tappa che, probabilmente, neanche lui si aspettava: «Un momento molto bello, anche se la testa è rivolta sempre alla gara di lunedì col Cittadella. La partita col Milan sarà una grande emozione per tutti, una gratificazione, un premio al lavoro svolto fino ad oggi ma, nient’altro. E’ chiaro che il nostro futuro è legato al campionato. La Coppa è una vetrina molto prestigiosa, uno stimolo in più da utilizzare per moltiplicare le energie. Un piccolo sogno per chiunque vi partecipi, direi, anche per me che ho solo ricordi da calciatore. Dobbiamo fare la nostra partita, i ragazzi devono solo provare ad esprimere l’idea di calcio che, in genere, ci contraddistingue indipendentemente dall’avversario di turno».
Dionigi ricorda con orgoglio di avere militato nelle giovanili rossonere: «Sono un ex Milan, conservo dei ricordi meravigliosi della mia esperienza in rossonero. Era il Milan di Capello, ero un ragazzino ma mi diedero la possibilità di allenarmi con campioni come Van Basten, Savicevic e Gullit. Non c’erano grandi possibilità di giocare, ma feci un paio di amichevoli prestigiose e, addirittura, andai in panchina in Coppa Campioni. La società rossonera mi ha fatto crescere tanto ed ancora oggi resta dentro di me lo “Stile Milan”, quella professionalità assoluta che da sempre contraddistingue questo grande Club. Avrò la possibilità di stringere la mano ad un grande allenatore come Allegri, sarà una bellissima serata».
Amarcord di Dionigi, quindi, ma i novanta minuti fanno dimenticare tutto.

 

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