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COSENZA – Un’attesa lunga diverse settimane, premiata oggi pomeriggio alle 16.05, quando dal Consiglio Federale in corso a Roma è arrivata la notizia ufficiale: il Cosenza è stato ripescato in Lega Pro, al pari di Gavorrano, Aversa Normanna, Real Vicenza, Virtus Vecomp Verona, Casertana, e Foggia. La prossima stagione, dunque, la società retta da Eugenio Guarascio si cimenterà in Seconda divisione, un campionato quantomai anomalo, visto che prevederà ben nove retrocessioni in funzione della riforma che andrà in vigore dalla stagione 2014-2015, quando la Lega Pro sarà unica e sarà composta da tre gironi, senza divisione tra Prima e Seconda divisione. Molti tifosi hanno preferito attendere la notizia ufficiale in piazza XI Settembre, dando sfogo a tutta la loro gioia una volta conosciuto l’esito del Consiglio Federale. Felicità, baci e abbracci anche nel ritiro di Pescina, dove squadra, tecnici e addetti ai lavori sono stati incollati sul web in attesa di buone nuove da Roma e soprattutto da Cosenza. Da questo momento inizia una nuova avventura in casa Cosenza, con protagonista principale proprio il presidente Guarascio, che fortemente ha voluto il ripescaggio, nonostante nei primi momenti, subito dopo la fine della scorsa stagione, in pochi credessero alla sua capacità economica di affrontare un impegno così gravoso. Il 13 agosto terminerà il ritiro, nei giorni successivi il ritorno al San Vito e la presentazione ufficiale della squadra.l Cosenza, naturalmente, sarà nel girone B, dove raggiunge l’altra calabrese, la Vigor Lamezia.

 

“Il ritorno del Cosenza nel calcio professionistico rappresenta un risultato di enorme valore non solo per la 
società che guido ma per tutta la città, la provincia, la regione.
Non era scontato, non e’ stato facile e devo oggi ringraziare tutta la struttura della Nuova Cosenza Calcio 
che per giorni e settimane ha lavorato affinché tutti gli adempimenti burocratici fossero completati alla 
perfezione. Ringrazio l’ ad Domenico Quaglio per tutti. Ringrazio il presidente Abete per la sua vicinanza.
Sono emozionato assai in questa giornata, che mi ripaga anche di alcune amarezze che ho dovuto subire 
ingiustamente in questi due anni. Io sono nuovo al calcio, sono nuovo ad una piazza così importante e bella 
come Cosenza.
Lavoro con le mie attivita’ imprenditoriali in tutta la Calabria, come e’ noto anche a Cosenza. Sono nato a 
Parenti, un bellissimo paese della valle del Savuto ed oggi sento forte anche l’orgoglio di una mia mai sopita 
appartenenza territoriale.
In 24 mesi di mia presidenza ho voluto sopratutto rilanciare l’immagine di un calcio pulito, onesto,senza 
imbrogli e senza sotterfugi. Ho voluto lavorare con i criteri della legalita’ e della trasparenza, che sono 
anche il faro di tutte le mie attivita’ extra calcistiche .
Alla fine abbiamo avuto ragione. Oggi il Cosenza torna in una dimensione più consona alle sue tradizioni, 
ma e’ solo il primo passo. Vogliamo costruire, con l’appoggio dei tifosi e delle istituzioni, una società sana, 
aperta, trasparente ed entusiasta nell’anno del centenario, che sia forte delle sue radici, del suo passato ma 
anche certa del suo futuro. Da qui il mio appello all’unita’ di tutti i tifosi, di tutto l’ambiente rosso blu : il 
Cosenza e’ vostro e vale un solo grido “FORZA LUPI”!!!!!”

«Il ritorno del Cosenza nel calcio professionistico rappresenta un risultato di enorme valore non solo per la società che guido ma per tutta la città, la provincia, la regione», ha affermato il presidente del Cosenza Guarascio, che ha poi aggiunto: «Non era scontato, non è stato facile e devo oggi ringraziare tutta la struttura della Nuova Cosenza Calcio che per giorni e settimane ha lavorato affinché tutti gli adempimenti burocratici fossero completati alla perfezione. Ringrazio l’ad Domenico Quaglio per tutti. Ringrazio il presidente Abete per la sua vicinanza. Sono emozionato assai in questa giornata, che mi ripaga anche di alcune amarezze che ho dovuto subire ingiustamente in questi due anni. Io sono nuovo al calcio, sono nuovo ad una piazza così importante e bella come Cosenza».

 

Guarascio rivendica poi: «In 24 mesi di mia presidenza ho voluto sopratutto rilanciare l’immagine di un calcio pulito, onesto,senza imbrogli e senza sotterfugi. Ho voluto lavorare con i criteri della legalita’ e della trasparenza, che sono anche il faro di tutte le mie attività extra calcistiche. Alla fine abbiamo avuto ragione. Oggi il Cosenza torna in una dimensione più consona alle sue tradizioni, ma è solo il primo passo. Vogliamo costruire, con l’appoggio dei tifosi e delle istituzioni, una società sana, aperta, trasparente ed entusiasta nell’anno del centenario, che sia forte delle sue radici, del suo passato ma anche certa del suo futuro».

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