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CATANZARO – L’edizione 2015 del Giro d’Italia, in programma dal 9 al 31 maggio prossimi, percorrerà 3.481,8 chilometri. Tanti. Ma nessuno di questi sarà pedalato in Calabria. E si tratta del secondo anno consecutivo (LEGGI), dopo la bella esperienza dell’edizione 2013 con le tappe a Serra San Bruno e Cosenza.

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Le tappe del Giro in rosa sono state presentate in questi giorni. Un programma ricco, con una cronosquadre, una cronometro individuale, cinque tappe di alta montagna, sette tappe pianeggianti e sette di media montagna. Eppure il passaggio più a sud d’Italia è la tappa con partenza da Benevento e arrivo a San Giorgio del Sannio, prevista per domenica 17 maggio. La partenza del Giro è programmata da Sanremo, l’arrivo a Milano dopo ventuno tappe, con il Giro numero 98 dedicato ad Alfredo Martini, ex ct della nazionale morto di recente.

A spiegare quali saranno i principali elementi di interesse della corsa rosa del 2015 è stato il vice direttore della Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi: «La Liguria offrirà una quattro giorni che ci porteremo negli occhi e nel cuore per tutte le tre settimane. E siccome la Liguria ha montagne a uno sguardo dal mare non saranno tappe facili. Dopo i primi giorni la classifica potrebbe avere già un profilo interessante. E poi la lunga galoppata andata e ritorno al Sud presenterà altri appuntamenti clou». 

«Pensate – ha aggiunto Bergonzi all’arrivo in cima all’Abetone oppure a quello di Campitello Matese. La cronometro del Prosecco, da Treviso (omaggio all’indimenticabile Nani Pinarello) a Valdobbiadene sarà lo spartiacque del la corsa. Su quei 60 chilometri di sfida contro il tempo i candidati alla Maglia Rosa finale potrebbero giocarsi una bella fetta della torta. Gli scalatori puri avranno poi l’ultima terribile settimana che prevede l’evocativo arrivo dolomitico a Madonna di Campiglio e, subito dopo il secondo giorno di riposo, ci sarà la tappa dell’Aprica con la scalata del Mortirolo. Un totem! Alpe Segletta, Cervinia e soprattutto il Colle delle Finestre (con lo sterrato di quella cima leggendaria) a far da trampolino per il traguardo del Sestriere chiuderanno la partita prima della sontuosa passerella finale tra Torino e Milano. Gli arrivi in montagna sono sei, ma il Giro d’Italia 2015 prevede un menù pantagruelico di salita. In totale – ha concluso – si calcolano quasi 44 mila metri di dislivello, una razione media di 2000 metri al giorno».

 

 

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