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UNA competizione riservata ai soli arbitri. Era una consuetudine prima del covid ed è ritornata a distanza di due anni. L’occasione si è verificata nella 14ª edizione del memorial “Andrea Mandarini – Gianluca Agosto”, organizzata da uno staff di associati paolani guidati dall’arbitro di Serie C Federico Longo. La manifestazione, alla cui cerimonia di premiazione hanno preso parte il componente nazionale Nicola Cavaccini e il presidente regionale Franco Longo, ha inteso ricordare le figure di Gianluca Agosto e Andrea Mandarini, due giovani arbitri paolani scomparsi rispettivamente il 4 giugno del 2002 e il 17 gennaio 2006. A seguire l’evento i familiari di entrambi, i quali durante la cerimonia di premiazione hanno inteso ringraziare tutti i partecipanti.

Dodici le sezioni scese in campo, provenienti da ogni parte d’Italia: Paola, Lodi, Reggio Calabria, Catania, Moliterno, Taranto, Palermo, Ercolano, Napoli, Molfetta, Potenza e Castellammare di Stabia. Due giorni intensi di calcio, a tempi ridotti le gare, con sprazzi di buon gioco, alternato ad altri momenti ricreativi, come le visite nella città di Paola, qualche ora in riva al mare e la solita cena di gala del sabato sera. La vittoria conclusiva è andata alla sezione di Reggio Calabria che ha sconfitto Palermo per 1-0 nella finale diretta dall’arbitro di Serie C Ermes Cavaliere.

«Quasi 400 nostri associati si sono ritrovati a Paola per divertirsi e stare insieme dopo due anni di stop forzato, grazie all’impeccabile organizzazione della sezione di Paola. Tutti si sono comportati bene – così Franco Longo, presidente Cra Calabria – vivendo questa avventura con il giusto spirito di aggregazione, indipendentemente dal risultato. Un ringraziamento a tutti, in particolare a quelli venuti da più lontano».

A seguire Nicola Cavaccini, componente nazionale: «Con questa iniziativa sono stati ricordati due giovani arbitri, rimasti nel cuore nostro, che insieme non commemoravamo da due anni causa pandemia. Questa manifestazione è pertanto importante anche perché segna un’altra tappa verso la normalità. È stato davvero emozionante vedere tanti nostri associati giocare e divertirsi, obiettivo principale di ogni arbitro, oltre a quello di raggiungere il massimo traguardo possibile e inseguire i propri sogni».      

  Il presidente sezionale Marco Maiorano ha aggiunto: «Il nostro Memorial ha rappresentato un punto di partenza importantissimo, perché l’Aia non è solo arbitrare le partite, ma è soprattutto associazione, stare insieme, divertirsi, coinvolgendo, quante più persone possibili e incardinando i valori dello spirito associativo che ci contraddistinguono. Ci ha fatto molto piacere che le altre sezioni abbiano accolto il nostro invito, alle cui squadre abbiamo garantito, con la formula del torneo, mezza giornata senza giocare – ha concluso Maiorano – al fine di godere dei confort del villaggio ospitante, di andare a mare e di visitare le bellezze della nostra città».     

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