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Lo sbarco è iniziato alle 8 insieme alle operazioni di accoglienza. C’è anche il cadavere di un uomo morto per arresto cardiaco

VIBO VALENTIA – È nato in queste ore, a bordo della nave della Marina militare “Bettica”, il piccolo extracomunitario arrivato stamani con la madre e altri 761 profughi al porto di Vibo Marina (LEGGI LA SUA STORIA). Lo sbarco coordinato dalla Prefettura è iniziato intorno alle 8 con le operazioni di accoglienza che si stanno svolgendo regolarmente (GUARDA IL VIDEO) anche se con qualche tempo di attesa maggiore rispetto al passato a causa dell’elevato numero di passaggeri tratti in salvo nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia e a largo delle libiche.

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L’arrivo al porto sta avvenendo tramite delle motovedette, sulle quali vengono fatti salire a bordo circa 30 persone per volta, portati sulla terraferma. La nave sulla quale viaggiavano i profughi è infatti troppo grande per attaccare allo scalo.

In tutto sono giunti 153 donne, 71 minori e 536 uomini e il neonato subito messo in una culla-incubatrice. Insieme a loro purtroppo il cadavere di un uomo deceduto per arresto cardiaco.

Sono in corso i controlli sanitari e di sicurezza ad opera del 118 coadiuvato dalla Protezione civile mentre a supervisionare il tutto ci sono le forze dell’ordine.

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