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MILETO – I rapporti tra i due erano pessimi, logori ormai da molto tempo e stamani, 9 febbraio 2017, sono degenerati drammaticamente. A far scattare la scintilla è stato un parcheggio. E la vicenda ha ancor più i contorni dell’assurdo se si pensa che le due persone in questione sono fratelli. Il fatto si è verificato a Mileto quando la vittima, che risiede a San Calogero con la moglie, si è recata per far visita alla famiglia parcheggiando la propria auto davanti l’abitazione del congiunto, Domenico Grillo (classe 1941), il quale, evidentemente, non l’ha presa bene.

E così dal diverbio si è passati rapidamente ai fatti con quest’ultimo che ha preso un’ascia e si è scagliato contro il fratello (classe 1947), colpendolo alla mano e poi rivolgendosi verso la cognata (classe 1950). Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione, agli ordini del maresciallo Alessandro Demuru, e della Compagnia di Vibo, agli ordini del capitano Piermarco Borettaz, che, chiamati da un vicino, hanno provveduto ad arrestare l’aggressore, mentre il parente e la consorte sono stati subito trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Vibo.

 La vittima è stata trovata in auto con gli indumenti sporchi di sangue, l’arma, invece è stata trovata nelle vicinanze. L’uomo che si trovava nelle vicinanze è stato portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Sembrava finita ma in serata c’è stato un ulteriore episodio che ha fatto salire la tensione. Mentre l’uomo si trovava ormai in carcere, qualcuno ha dato alle fiamme il suo casolare, sito all’entrata del paese, di fronte alla stazione di servizio Eni. Il casolare, che ospitava alcuni animali, è rimasto pesantemente danneggiato, con due maiali rimasti carbonizzati, mentre altri due, con dei bovini, sono stati tratti in salvo da una squadra di vigili del fuoco giunta da Vibo. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo sono stati i vicini che hanno sentito il rumore dell’incendio ed hanno allertato i soccorsi. A questo punto non si esclude un possibile un collegamento tra i due episodi.

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