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Un'aula di tribunale

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VIBO VALENTIA – I carabinieri della Stazione di Vibo, su ordinanza emessa dal gip dei minori di Catanzaro, su richiesta della procura minorile del capoluogo di regione, hanno proceduto stamani all’arresto di C.R., il 16enne di Vibo che si era accusato dell’agguato fallito ai danni del genitore di 41 anni, avvenuto domenica 4 giugno scorso, nel pomeriggio.

La richiesta di misura custodiale in carcere è stata dettata dalla necessità di evitare una reiterazione del reato nonostante il ragazzino sia rimasto per ben 10 giorni libero in quanto, subito dopo la confessione, non era stato adottato, dalla stessa procura dei minori, alcun provvedimento a suo carico.

A notificare all’interessato, assistito dall’avvocato Costantino Casuscelli, il provvedimento sono stati gli uomini al comando del luogotenente Cosimo Sframeli. C.R., davanti agli investigatori dell’Arma aveva riferito che il movente del gesto contro il genitore fosse stato dettato dai presunti maltrattamenti di quest’ultimo sia verso di lui che nei confronti della madre: “Non lo volevo uccidere ma solo dargli una lezione”, aveva affermato, aggiungendo di aver reperito la pistola da una persona a lui sconosciuta e di essersene disfatto dopo aver sparato al papà 41enne tuttavia senza colpirlo.

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