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Allagamento nel Vibonese

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VIBO VALENTIA – Dopo la giornata di ieri caratterizzata da vere e proprie bombe d’acqua che hanno interessato alcune zone del Vibonese e del Catanzarese, la prevista ondata di maltempo ha provocato danni nelle province di Vibo e di Reggio Calabria. 

L’intera fascia tirrenica è stata interessata nella notte da intense precipitazioni. Le zone più colpite sono quelle di Nicotera e Joppolo, dove si sono verificate le maggiori criticità, con numerosi allagamenti e dove alcuni nuclei familiari sono rimasti bloccati nei piani superiori delle abitazioni. Due famiglie, in particolare, sono rimaste in casa a causa degli allagamenti provocati dal torrente Agnone. Chiusa la strada provinciale 24 che collega Monteporo a Joppolo.

Nel pomeriggio di ieri anche la zona di Tropea aveva subito allagamenti, mentre era stata chiusa la statale 18 per una frana (LEGGI).

GUARDA IL VIDEO DEGLI ALLAGAMENTI A TROPEA

Il dirigente della Protezione Civile Carlo Tansi si è recato in queste zone, mentre il personale della Protezione Civile regionale ed i volontari sono operativi dalle 3 della scorsa notte con tre pompe idrovore a supporto dei sindaci. Sono state messe a disposizione da Calabria Verde due squadre operative, mentre la linea ferroviaria tra Joppolo e Ricadi risulta interrotta. 

Sono stati oltre trenta gli interventi effettuati fino a stamane nel vibonese a causa del maltempo. Le intense precipitazioni hanno prima colpito la zona tra Parghelia e Tropea e poi nella notte il territorio dei comuni di Joppolo e Nicotera.

I Vigili del fuoco di Vibo Valentia hanno lavorato tutta la notte portando in salvo sei persone rimaste bloccate all’interno delle proprie abitazioni a Nicotera. Numerosi gli interventi per allagamenti, smottamenti, crolli di muri di contenimento e rimozione detriti dalla sede stradale. A causa di una fuga di gas, provocata da uno smottamento di terreno, si è reso necessario procedere all’evacuazione momentanea di sei nuclei familiari residenti di una palazzina in via Madonna della Scala a Nicotera.

In supporto è giunta una una squadra operativa munita di una idrovora dal Comando di Reggio Calabria. Per rispondere alle tante richieste di intervento è stato disposto il richiamo del personale libero dal servizio.

Sul posto stanno operando 45 unità tra Protezione civile regionale e personale di Calabria Verde con quattro pompe idrovore. In particolare si sta lavorando per svuotare dall’acqua alcuni seminterrati.

«Da quando è stata diramata l’allerta arancione – ha detto Carlo Tansi – abbiamo provveduto a sistemare sacchi di sabbia, circa 1.200, nei punti più critici che si sono aggiunti a quelli posizionati lo scorso giugno quando si verificò un fenomeno analogo. Abbiamo anche provveduto a sgomberare lidi e abitazioni investiti dall’acqua e dal fango».

«C’è attenzione – ha aggiunto Tansi – anche perché sono previste altre piogge. Va detto tuttavia che le cause dei fenomeni che hanno investito le aree di Joppolo e Nicotera sono dovute al fatto che, negli anni ’50, in zona esistevano diversi fossi che sono stati cancellati in conseguenza del boom edilizio che c’è stato. E’ chiaro che quando si verificano precipitazioni particolarmente intense la cancellazione del sistema di drenaggio trasforma queste aree in vere e proprie bombe a orologeria».

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