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VIBO VALENTIA – Nemmeno il tempo di rallegrarsi per il ritrovamento dell’auto che ecco la doccia fredda: un verbale della polizia da 850 euro, contestato decisamente dall’interessato, che ne ribadisce l’ingiustizia affermando di non avere alcuna responsabilità. Una storia indubbiamente curiosa, al limite del paradosso quella che vede protagonista, suo malgrado T. N. 62 anni, commerciante, di Vibo Valentia.

«Un mese fa – racconta – mi è stata rubata nottetempo la macchina, una Fiat Panda parcheggiata in centro città. Dopo una quindicina di giorni la polizia mi ha informato che era stata ritrovata in una zona periferica del capoluogo. L’auto mancava della targa anteriore e in quella posteriore un numero era stato grossolanamente alterato. Stavo per ringraziare gli agenti quando questi mi hanno detto che dovevano farmi un verbale per il fatto delle targhe». Insomma, spiega, oltre al danno la beffa. A nulla sono valse le sue proteste d’innocenza perché evidentemente la responsabilità era da addebitarsi agli sconosciuti ladri che potevano aver utilizzato la Panda per qualche scopo criminoso.

«Inoltre – aggiunge – mi hanno addebitato anche le spese per la sosta di alcuni giorni, non certo decisa da me, nel deposito giudiziario. Pertanto ho contestato il verbale ed ora vediamo come questo caso incredibile andrà a finire. Non c’è dubbio che un giudice di buon senso accoglierà le mie ragioni ma dovrò mettere un avvocato, perdere tempo e denaro. Tutto questo senza avere la minima responsabilità per quello che è successo».

La parola definitiva sulla vicenda, a questo punto, passerà ad un giudice che dovrà decidere se vi siano, e quali siano, le colpe dell’automobilista che a suo dire ha patito oltre al danno la beffa. Una situazione certamente paradossale per una delle tante vittime di furti di auto che nell’ultimo periodo sono aumentati in maniera sensibile in tutto il territorio comunale di Vibo Valentia. Sul caso, infatti, c’è l’attenzione massima delle forze dell’ordine, che sarebbero anche sulla pista di alcune bande dedite non solo ai furti di auto ma anche ai “colpi” in appartamento, altro fenomeno in preoccupante espansione nel Vibonese.

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