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Il palazzo comunale di Tropea

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TROPEA (VIBO VALENTIA) – La campagna elettorale è iniziata nel peggiore dei modi. Ancora devono essere depositate le liste elettorali è già si registra un episodio spiacevole: una vile aggressione verbale perpetrata nei confronti del coordinatore cittadino di Forza Italia Giovanni Macrì, di professione avvocato, sicuro candidato a sindaco alle comunali del prossimo 21 ottobre.

Il fatto è successo ieri pomeriggio. Un uomo di 70 anni, Michelangelo La Torre (medico all’Asp) si è appostato sotto lo studio del legale ed esponente del partito di Berlusconi, ha aspettato che uscisse fuori e ha cominciato ad insultarlo, accusandolo di aver candidato una sua nipote nella lista “Forza Tropea”, pur sapendo che lui stava per scendere in campo in uno schieramento concorrente.

Dalle ingiurie sarebbe passato alle minacce: “Ti uccido, ti aspetto davanti al Comune, tu la lista non la presenti”. Per non peggiorare la situazione, Macrì si è allontanato chiamando i carabinieri. Quando, però, è ritornato indietro l’amara scoperta. La moto, che abitualmente usa per spostarsi in città, era stata presa a colpi d’ascia. Un’azione in puro stile intimidatorio che getta un’ombra cupa su una campagna elettorale che certamente non ha bisogno di tali episodi.

Il confronto può essere aspro ma non deve mai travalicare il limite della contrapposizione dialettica. L’aggressore, comunque, pare sia stato fermato dai militari.

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