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ARENA (VV) – L’assalto alla Stazione dei Carabinieri di Arena guidata dal maresciallo Valerio Oriti ha suscitato non poco scalpore e la condanna per il gesto perpetrato arriva subito da parte dei sindaci di Acquaro e Dasà, territorio di competenza della stazione suddetta.

Per Giuseppe Barilaro, primo cittadino di Acquaro “la garanzia della nostra libertà e della nostra democrazia per la quale mille battaglie sono state portate avanti dai nostri nonni oggi viene preservata e garantita dal lavoro immane che svolgono le Forze dell’Ordine al servizio della nostra comunità civile. Dire che siamo quantomeno scioccati – evidenzia – leggendo alcune notizie è dire poco. Io ritengo che va espressa con forza e con convinzione solidarietà all’Arma dei Carabinieri e in particolare ai militari della stazione di Arena. È compito nostro, delle Istituzioni e della comunità civile fare in modo che possa affermarsi quasi come imperativo un messaggio culturale che vede le nostre Forze dell’Ordine, ripeto a presidio della nostra libertà, nella nostra legalità e della nostra democrazia come uno strumento da preservare e da valorizzare».

Il primo cittadino di Dasà Raffaele Scaturchio afferma «dagli articoli di giornale sono venuto a conoscenza della spregevole vicenda accaduta, del vile gesto di due “ragazzini” che, per chissà quale ragione e quale pensiero, si sono sentiti in dovere di attaccare e inveire contro le Forze dell’Ordine. Non mi voglio nemmeno soffermare su tale gesto – prosegue in una nota – perché non ci sono parole adatte a commentarlo, ma scrivo queste poche righe per esprimere solidarietà e gratitudine a nome mio, dell’Amministrazione comunale e della comunità dasaese che rappresento, ai Carabinieri della Stazione di Arena per il lavoro svolto quotidianamente e nello specifico in queste situazioni, come presidio di sicurezza».

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