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VIBO VALENTIA – Aperture scaglionate. La maggior parte si verificherà domani, la restante, invece, lunedì. I Comuni del Vibonese decidono in modo differente sul ritorno a scuola degli alunni dall’infanzia alle Medie. Decisioni legittime in entrambi i casi.

A poche ore dall’avvio del nuovo anno scolastico aleggia, tuttavia, un alone di timore sia tra i sindaci che tra la popolazione della provincia che però cerca di pensare positivo. Il caso di Stefanaconi, è vero, focalizza inevitabilmente la preoccupazione della comunità, e non solo quella del piccolo centro, ma anche se la strada per il ritorno alla normalità sembra ancora lunga da percorrere, l’imperativo è “ricominciare”. Con circospezione, con attenzione e sempre osservando le disposizioni in materia anticovid.

E così da domani mattina in 33 centri della provincia gli studenti fino alle scuole medie torneranno tra i banchi, mentre per quelli degli altri 17 paesi l’appuntamento è differito al 28 settembre.

Domani prenderanno il via le lezioni nei comuni di Acquaro, Arena, Capistrano, Dasà, Dinami, Fabrizia, Filadelfia, Filandari, Filogaso, Fracavilla, Francica, Gerocarne, Ionadi, Joppolo, Limbadi, Maierato, Mongiana, Nardodipace, Parghelia, Pizzo, Pizzoni, Polia, San Costantino, San Gregorio, San Nicola da Crissa, Sant’Onofrio, Simbario, Sorianello, Soriano, Tropea, Vazzano e Zambrone e Zungri.

Anche a Vibo la quasi totalità degli istituti riaprirà i battenti domani, ad eccezione della Amerigo Vespucci di Vibo Marina (il 28). E lunedì è prevista la ripresa delle attività nei paesi di Briatico, Brognaturo, Cessaniti, Drapia, Mileto, Monterosso, Nicotera, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Serra San Bruno, Spadola, Spilinga, Stefanaconi, Vallelonga, e Zaccanopoli.

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