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VIBO VALENTIA – Abuso d’ufficio. Questa la contestazione mossa dalla procura ordinaria a carico del sindaco di Stefanaconi (nonché presidente della Provincia), Salvatore Solano che proprio in questi giorni ha ricevuto un ordine di comparizione che assolverà all’inizio di luglio per meglio chiarire la propria posizione.

I fatti risalgono al 2021 e afferirebbero ad una delibera di giunta comunale attinente il conferimento dell’incarico ad un noto avvocato amministrativista vibonese – che era stato anche vicino ad essere candidato a sindaco alle passate elezioni a Vibo – finalizzato a seguire una serie di pratiche legali per conto dell’ente. Atto che non avrebbe visto Solano non astenersi dalla votazione la quale aveva dato sito favorevole.

Questo aspetto si innesta con il rapporto professionale che lo stesso primo cittadino aveva avuto con il legale in questione presso il quale, circa una decina di anni addietro, aveva svolto pratica forense senza, poi, tuttavia, sostenere l’esame di stato in quanto la sua carriera avrebbe poi preso la strada della politica, con la nomina a sindaco di Stefanaconi e successivamente a presidente della Provincia sostenuto da Forza Italia, partito col quale poco tempo dopo è entrato in rotta, e adesso con la conferma a sindaco del piccolo borgo limitrofo a Vibo Valentia.

A quanto è dato sapere, l’amministratore locale risulta essere l’unico indagato nella vicenda che sta conducendo l’Arma dei carabinieri con il coordinamento dell’Ufficio di procura vibonese. Non sarebbe stata, invece, ancora quantificata l’entità degli incarichi. Ad ogni modo, come detto, nei prossimi giorni Solano si recherà in procura, assistito dal proprio legale di fiducia, per cercare di chiarire la propria posizione.

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