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L'ex questore di Vibo Valentia Andrea Grassi

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È stato assolto da tutte le accuse l’ex questore di Vibo Valentia Andrea Grassi, coinvolto, insieme ad altri indagati eccellenti, nel cosiddetto “Sistema Montante”, dal nome dell’ex presidente degli industriali siciliani ritenuto a capo di un giro di spionaggio.

La Corte d’Appello di Caltanissetta, dopo 8 ore di Camera di consiglio, ha dunque prosciolto l’ex questore vibonese dimessosi dall’incarico proprio in ragione del suo coinvolgimento nell’inchiesta, condannando Antonello Montante alla pena di otto anni di reclusione a fronte degli 11 anni e 4 mesi chiesti dall’accusa.

Queste le pene per gli altri imputati: assolto per due capi di imputazione e prescritto per un altro capo di imputazione il generale Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di finanza di Caltanissetta condannato in primo grado a 3 anni; condanna a 3 anni e 6 mesi al sostituto commissario Marco De Angelis (4 anni in primo grado); 5 anni al capo della security di Confindustria Diego Di Simone (condannato a 6 anni in primo grado); assolto il questore Andrea Grassi (1 anno e 4 mesi in primo grado).

«Grande soddisfazione per la completa assoluzione del proprio assistito» manifestano i difensori del questore Andrea Grassi, gli avvocati Cesare Placanica e Walter Tesauro. «Già la sentenza di primo grado aveva sancito l’estraneità di Grassi a ogni rapporto opaco» nell’ambito del “Sistema Montante”, dicono. «Oggi, con la completa assoluzione, a Grassi è stato ridato anche l’orgoglio di dichiararsi, come fatto dalle prime battute delle indagini, un uomo dello Stato».

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