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Situazione paradossale al Tribunale di Vibo Valentia, un solo cancelliere al lavoro e 2000 i fascicoli inevasi

VIBO VALENTIA – E’ una situazione esplosiva quella che si sta vivendo al Giudice di Pace di Vibo Valentia e che ha spinto gli avvocati a redigere una comunicazione ufficiale inoltrandola al Ministero della Giustizia, al presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, al presidente del Tribunale e per conoscenza al presidente dell’Ordine forense di Vibo.

In pratica, il disagio si registra per la grave carenza di personale di Cancelleria in quanto ad operare vi è una sola unità dopo la messa in quiescenza dell’altro dipendente che deve sobbarcarsi, di fatto, un lavoro immane visto che vi sono quasi 2000 fascicoli inevasi e questo si ripercuote negativamente sulle sorti giudiziarie di ciascun cittadino.

Gli inevitabili ritardi

“Nonostante la grandissima abnegazione degli operatori, pochi per la verità in servizio, grazie alla quale vengono garantite attività non solo essenziali, si registrano enormi ritardi nelle iscrizioni a ruolo (quasi 2.000 fascicoli), con tutto ciò che da tale stato di cose consegue. Risulta allarmante il fatto che in molti uffici giudiziari del Distretto è stato assegnato nuovo personale di cancelleria, ad eccezione proprio di quello del Giudice di Pace di Vibo Valentia”.

E non va certo meglio, a sentire gli avvocati vibonesi, il recente avvio del telematico anche presso i Giudici di pace in quanto ciò avrebbe addirittura aggravato la situazione “senza che vi possa addivenire ad una facile soluzione poiché manca un adeguato supporto di volenterose risorse umane. Tutto ciò si riflette, ovviamente, non solo e non tanto sulle esigenze lavorative degli avvocati, sull’evidente disagio che i pur solerti operatori di quell’ufficio sono costretti a subire, ma soprattutto sulle domande di Giustizia che rimangono inevase o che accusano ritardi abnormi”.

Sempre gli interessati fanno sapere come, “nonostante le sollecitazioni inviate al presidente del Tribunale di Vibo Valentia da parte degli stessi Giudici di pace, al fine di autorizzate la celebrazione delle udienze anche con il rito pre-riforma Cartabia per come sta avvenendo in molti altri uffici in diverse grandi città italiane come ad esempio Napoli e Palermo, ad oggi nessuna risposta è stata fornita. Ovviamente, è nel potere del presidente del Tribunale emettere un provvedimento di autorizzazione alla celebrazione delle udienze con quelle modalità in attesa che l’Ufficio si attrezzi completamente alle udienze telematiche”.

Le richieste alle istituzioni

Pertanto,  sulla base di quanto esposto, gli avvocati vibonesi chiedono alle istituzioni in indirizzo un intervento urgente finalizzato a potenziare l’organico di Cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vibo per  “ovviare al più presto alle citate disfunzioni e ritardi”. Nel caso in cui tale richiesta non dovesse trovare tempestivo accoglimento i professionisti del Foro di Vibo annunciano che “verranno attuate forme di protesta che paralizzeranno completamente l’attività dell’Ufficio in questione, nonché assunte altre pacifiche iniziative dirette a richiamare la dovuta attenzione per l’immediata soluzione delle suddette problematiche”.

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