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Il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo

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VIBO VALENTIA – Com’era prevedibile immaginare, il Tar di Catanzaro ha sospeso l’ordinanza del 27 luglio scorso con la quale il sindaco vieta il transito dei mezzi pesanti, in due distinte fasce orarie della giornata, su viale delle Industrie e via Amerigo Vespucci a Vibo Marina. Decisione che aveva sollevato un vespaio di polemiche e che anche esponenti della maggioranza avevano fatto notare essere inopportuna in quanto andava a danneggiare le aziende di carburanti – e non solo – che percorrono quelle strade. In particolare la Meridionale Petroli che ha i depositi costieri all’interno dello scalo portuale. E anche Assopetroli aveva invitato il sindaco a ritirare l’atto amministrativo. Sindaco che invece è andato avanti per la propria strada confermando l’ordinanza sulla base della necessità di garantire l’incolumità dei cittadini di quelle zone. Solo che adesso dell’atto non ha valore in quanto la magistratura amministrativa l’ha sospesa, accogliendo il ricorso presentato proprio dalla Meridionale Petroli, rappresentata dall’avvocato Luigi Tretola.

Insomma non certo una bella figura per ill sindaco di Vibo Maria Limardo, o per chi l’ha consigliata (a questo punto “mal consigliata”) in quanto non ha previsto che inevitabilmente il Tar si sarebbe espresso in modo contrario al divieto di circolazione dei mezzi pesanti, pur invitando Comune e Società a trovare un punto d’incontro per arrivare ad una soluzione che fino ad oggi era stata unilateralmente presa dal primo.

Tant’è che quanto rileva nella dichiarazione di sospensiva è inequivocabile: “L’atto impugnato sembra introdurre, in assenza di situazioni contingibili ed urgenti, nelle vie indicate, una regolamentazione del traffico veicolare, apparentemente riferita al notevole incremento della movimentazione veicolare del “periodo estivo” senza tuttavia prevedere un preciso termine finale di durata del provvedimento”, scrivono in apertura i giudici ritenendo poi “severo il quadro temporale dei divieti di transito previsto per viale delle Industrie e via Vespucci (tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 16,00 alle ore 22,00) che non sembra tenere sufficientemente conto delle peculiari esigenze di funzionamento degli impianti e della tipologia di attività del deposito costiero della Meridionale Petroli così come esposti nella relazione tecnica peritale allegata al gravame e come comunque sintetizzato nel corpo di quest’ultimo”.

Il Tar ha quindi ritenuto che le difficoltà operative segnalate dalla Meridionale Petroli e, sul piano delle conseguenze, nell’istanza di misure cauteri monocratiche sembrano “concretare profili di pregiudizio rilevante per l’andamento dell’attività di impresa della ricorrente atteso che le citate limitazioni orarie imposte alle autocisterne d’un certo tonnellaggio impediscono o limitano sensibilmente la movimentazione dei carburanti in aderenza alle esigenze dei soggetti committenti che richiedono i rifornimenti. D’altra parte – con riferimento agli interessi pubblici perseguiti dal Comune con l’ordinanza sindacale adottata – le esigenze d’impresa della società istante devono comunque, a loro volta trovare, un punto di contemperamento e di equilibrio con la necessità di decongestionare per quanto possibile i percorsi viari indicati nell’atto impugnato – anche a beneficio dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco – quanto meno per il periodo, coincidente in linea di massima col corrente mese di agosto, caratterizzato da maggiore affluenza turistica e incremento di traffico veicolare nella zona della Frazione Marina di Vibo”.

Pertanto, i giudici hanno accolto la sospensiva dell’atto impugnato, nei limiti dell’interesse della Meridionale Petroli, fatta salva l’ulteriore attività del Comune di riesame della impugnata ordinanza da effettuarsi, secondo i criteri indicati in motivazione, nel “più breve tempo possibile, previa interlocuzione a carattere partecipativo-collaborativa fra Comune e “Meridionale Petroli” al fine di pervenire ad un riequilibrio dell’attuale disciplina dei divieti”, hanno concluso i magistrati fissando, infine, l’udienza di merito al 6 settembre prossimo.

La replica del sindaco Limardo

“Come già comunicato ai rappresentanti della società Meridionale Petroli ieri mattina, ed anche pubblicamente – afferma il sindaco Maria Limardo – il Comune era ed è aperto a tutti i correttivi del caso, tant’è che fino a questa mattina siamo rimasti invano in attesa della formalizzazione delle proposte illustrate dagli stessi nell’incontro di ieri”. Nella sospensiva odierna, il Tar dichiara infatti che bisogna “individuare un punto di contemperamento e di equilibrio con la necessità di decongestionare per quanto possibile i percorsi viari indicati nell’atto impugnato – anche a beneficio dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco – quanto meno per il periodo, coincidente in linea di massima col corrente mese di agosto, caratterizzato da maggiore affluenza turistica e incremento di traffico veicolare nella zona della frazione Marina di Vibo”.

“Tutto questo – conclude il primo cittadino – conferma la bontà della ratio del provvedimento sindacale posto che i giudici amministrativi espressamente invitano la Meridionale Petroli ad interloquire con l’amministrazione comunale per la ricerca di un equo contemperamento e di un punto di equilibrio, ciò che finora non è avvenuto nonostante le interlocuzioni precedenti e successive all’ordinanza”.

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