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Il compianto Costantino "Uccio" Casuscelli

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VIBO VALENTIA – Avvocati vibonesi in lutto. Si è infatti spento in serata all’età di 65 anni, Costantino Casuscelli, uno dei più noti professionisti del Foro vibonese. Il suo nome è infatti legato a doppio nodo con il mondo forense visto che anche il padre, Francesco Casuscelli, aveva svolto la stessa professione, diventando un punto di riferimento per i colleghi anche di fuori regione, e a lui è stata intitolata la Camera Penale di Vibo.

 Nonostante la malattia che lo aveva colpito poco tempo addietro, e che ha affrontato con grande dignità e coraggio, non ha mai rinunciato al proprio lavoro che era la passione della sua vita e che lo aveva portato ad essere il difensore di imputati di importanti procedimenti penali che si sono snocciolati nel corso degli anni e che ne hanno caratterizzato la carriera che l’ha portato ad essere per anni consigliere dell’Ordine di Vibo.

Aveva anche assunto la difesa di alcuni imputati nel processo “Rinascita-Scott” e qualche volta lo si è visto in aula bunker. I colleghi lo ricordano come una persona «elegante nei modi e nell’aspetto, inappuntabile, serena, perbene, un professionista con la “P” maiuscola che ha dato tanto al mondo dell’avvocatura vibonese».

Parole di cordoglio anche da parte del presidente della Camera Penale di Vibo, Pino Mario Aloi, che, tra l’altro, anni addietro ha svolto la pratica (e sono stati davvero tanti gli avvocati che sono passati da lui) proprio da Casuscelli: «È una notizia che ci ha sconvolto totalmente anche se conoscevamo le sue condizioni di salute – ha commentato unitamente al presidente dell’Ordine, Franco De Luca – Tutti noi ci stringiamo attorno alla famiglia e lunedì chiederemo al presidente del Tribunale che venga osservato un minuto di silenzio in tutte le udienze in ricordo di “Uccio”, come tutti noi lo chiamavamo affettuosamente. Con la sua scomparsa – hanno concluso – si impoverisce la classe forense vibonese, e non solo».

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