I controlli della Polizia locale di Vibo
2 minuti per la letturaLa Polizia locale di Vibo ha riscontrato la carenza dei requisiti di sorvegliabilità per un bar ristorante in città e il Comune ha proceduto alla chiusura tramite una ordinanza dirigenziale che revoca la Scia e ordina la cessazione dell’attività
VIBO VALENTIA – Il Comune di Vibo ha disposto la chiusura immediata di un esercizio commerciale, bar ristorante, situato in via Giovanni Paolo II, a seguito di accertamenti che hanno evidenziato la mancanza del requisito di sorvegliabilità dei locali. L’iniziativa rientra in un giro di vite ad opera del Corpo municipale guidato dal Michele Bruzzese che la scorsa settimana ha portato alla chiusura di altre due attività.
L’ordinanza, firmata dal dirigente del Settore Territorio e Pianificazione Urbanistica Sostenibile, Commercio e Attività Produttive, Andrea Nocita, arriva dopo una segnalazione della Polizia Locale, che il 7 febbraio scorso ha riscontrato gravi irregolarità strutturali nel locale. In particolare, è emerso che l’attività disponeva di un accesso al piano seminterrato, collegato a un garage e a un tunnel condominiale con uscita sulla pubblica via, rendendo così difficoltoso il controllo da parte delle autorità.
LE MOTIVAZIONI DELLA CHIUSURA DEL BAR RISTORANTE DISPOSTA DAL COMUNE DI VIBO
Secondo quanto previsto dalla normativa, i locali destinati alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande devono garantire una sorvegliabilità adeguata, sia interna che esterna. In questo caso, l’istruttoria condotta dagli uffici comunali ha accertato il mancato rispetto del requisito, addirittura sin dall’apertura del locale. A seguito della segnalazione della Polizia Locale, l’Ufficio Commercio e Attività Produttive ha avviato un procedimento amministrativo per la revoca della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), notificando l’avvio dell’iter alla società titolare dell’esercizio il 13 febbraio 2025. Concesso alla società un termine di 10 giorni per presentare memorie difensive poi trasmesse il 21 febbraio successivo.
La difesa dell’esercente si è basata sulla norma che prevede la possibilità di sanare le irregolarità strutturali entro un termine assegnato dall’amministrazione. Tuttavia, il Comune ha respinto l’argomentazione, ritenendo che i criteri di sorvegliabilità fossero assenti sin dall’origine e che qualsiasi eventuale intervento di adeguamento richiederebbe una nuova Scia e ulteriori verifiche di conformità.
REVOCA DELLA SCIA E BLOCCO DELL’ATTIVITà
Alla luce di queste valutazioni, l’ordinanza dispone la chiusura immediata del locale e la revoca della Scia rilasciata il 4 febbraio 2014 e qualsiasi inottemperanza al provvedimento comporterà il deferimento all’Autorità Giudiziaria. Disposto inoltre l’inoltro del provvedimento, notificato alla società interessata, alla Polizia Locale, all’Asp di Vibo Valentia, alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine.
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