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Una seduta del Consiglio comunale di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – Se da un lato si cerca di tenere unito il gruppo, dall’altro, qualche crepa inevitabilmente si nota. Ed è anche abbastanza vistosa, se consideriamo le ultime dichiarazioni rilasciate da tutta la formazione in ordine alla querelle, sollevata dal Quotidiano del Sud, tra il consigliere Giuseppe Russo e l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Bruni. 

Il gruppo di Forza Italia fa ricorso alla diplomazia ma, messo davanti ad una scelta, ha deciso di puntare sul componente della Giunta Limardo, espressione (almeno fino a qualche settimana addietro) di un altro partito: l’Udc di Gaetano Bruni che contava in consiglio Nico Console ed Elisa Fatelli (quest’ultima più civica).

Ed è nei confronti, come detto, del figlio dell’ex presidente della Provincia che Agostino Naso e gli altri 11 consiglieri hanno preso di fatto le difese, precisando come le dichiarazioni esposte nei giorni scorsi dal proprio consigliere comunale Giuseppe Russo siano «esclusivamente a titolo personale». 

Cos’era successo? Quest’ultimo aveva segnalato una situazione di degrado in contrada “Vaccaro”, a Vena Superiore, sollecitando l’intervento dell’assessore all’Ambiente – ma di fatto criticandolo – a cui aveva replicato lo stesso Bruni – non altrettanto morbidamente – evidenziando come Russo sia un dipendente in forza alla Ecocar, società che si occupa della raccolta differenziata in città e quindi evidenziando la presenza di un conflitto di interesse.

Immediata, sempre sulle colonne del nostro giornale, la controreplica di Russo: «Siccome è incompetente nel risolvere la problematica che purtroppo si vive ogni giorno di fronte alle case popolari, rimpalla le responsabilità al tutor. Pertanto lo invito a dimettersi perché non è in grado di espletare le proprie funzioni».

Che tra i due non vi siano particolari simpatie è notorio, ma adesso questo botta e risposta (con controreplica) ha inevitabilmente creato qualche grana e verosimilmente indotto il senatore Mangialavori ad intervenire. Ed ecco, quindi, la nota di tutto il gruppo consiliare azzurro: «Evidenziamo, in effetti, che la questione sulla appartenenza politica come quella sull’efficacia dell’azione amministrativa, non è mai stata posta all’ordine del giorno né dal gruppo consiliare tanto meno dal partito. Piena fiducia da parte del nostro gruppo consiliare e dal partito di Forza Italia all’assessore Vincenzo Bruni. Continuiamo a lavorare con lo spirito di sacrificio e passione di sempre insieme all’amministrazione tutta per la nostra amata città». 

Quindi da una sfiducia di un consigliere al proprio assessore si è passati a quella di un intero gruppo al proprio consigliere. Non certo una nota positiva per Forza Italia.

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