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La montagna di immondizia presente nella parte retrostante l'ospedale

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VIBO VALENTIA – «Non ho tempo, mi aspettano all’ospedale». Si allontana rapidamente Vincenzo Bruni, assessore comunale all’Ambiente, alle prese, ancora una volta, con un caso spinoso. Parliamo dell’enorme cumulo di rifiuti indifferenziati che, come mostra la foto che pubblichiamo, si è formato all’interno del perimetro dell’ospedale Jazzolino, esattamente sul retro, là dove un tempo c’era l’inceneritore.

Come detto, non è la prima volta che ciò si verifica, il Quotidiano ha denunciato il fatto almeno un paio di volte, sottolineando l’evidente paradosso, visto che parliamo di un’area ospedaliera, ma, evidentemente, il fenomeno è duro da debellare. Infatti per motivi non noti, ma comunque non giustificabili, la discarica a cielo aperto si riforma regolarmente. Ieri dunque l’assessore Bruni mostrava di aver perso la pazienza.

Sul retro dello Jazzolino, davanti ai rifiuti incriminati, lo aspettava una pattuglia di vigili urbani con tanto di taccuino. Gli agenti, dopo aver debitamente fotografato il tutto, hanno elevato una salata sanzione a carico dell’azienda sanitaria. Chissà che questa volta, toccata nel portafogli, l’azienda non si muova concretamente, provvedendo acché la cosa non abbia più a ripetersi.

Secondo la ditta, almeno per come riferito dallo stesso Bruni, i sacchi non vengono raccolti quotidianamente perché l’Asp, nonostante vari solleciti in tal senso, non effettua correttamente la differenziata. Lo farà da oggi in poi?

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