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L'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – La notizia arriva in serata ed è destinata a creare inevitabilmente preoccupazione anche se il Dipartimento di prevenzione dell’Asp cerca di rassicurare evidenziando che i soggetti in questione in questi giorni sono rimasti in isolamento e sul luogo di lavoro si sono attenuti a seguire le massime precauzioni. Lavoro in questione che è quello più delicato e maggiormente a rischio in un momento come quello attuale.

Sono infatti otto, tra medici, infermieri e operatori sociosanitari dell’ospedale “Jazzolino” risultati positivi all’infezione dal Covid-19. Si tratta di figure professionali che prestano servizio presso il blocco operatorio dove, nei giorni scorsi, un’altra loro collega era risultata colpita dal coronavirus dopo essere entrata a contatto con un’anziana poi deceduta. Nove, dunque, in tutto. Tutti, a seguito della positività dell’infermiera, si erano sottoposti ad un primo tampone che, tuttavia era risultato negativo ma solo – viene rilevato – in quanto ancora era in atto il periodo di incubazione, mentre i locali erano stati soggetti a sanificazione.

Il Dipartimento di prevenzione ha pertanto proceduto a ripetere il test molecolare nelle scorse ore e nella giornata di ieri è arrivato il responso. Le stesse autorità sanitarie locali hanno affermato di aver disposto l’immediata quarantena domiciliare per tutti i sanitari che però hanno continuato a svolgere servizio – vuoi anche per la carenza di personale – «adottando tutte le massime precauzioni in attesa dell’esito dei tamponi». Adesso, per sopperire alla loro assenza, l’azienda ha immediatamente dirottato da altri reparti, presso il blocco operatorio, altre figure professionali al fine di consentire il normale svolgimento delle attività.

E mentre cala drasticamente il numero dei nuovi positivi (5 dai tamponi provenienti da Catanzaro e sei da quelli effettuati a Vibo) sembra essere avvitata a conclusione la vicenda dell’attivazione dell’ospedale Covid. Sarà al nosocomio di Tropea. Un ulteriore sopralluogo, dopo i due degli ultimi giorni, è stato effettuato ieri dai tecnici addetti ai lavori, alla presenza del direttore aziendale dell’Azienda sanitaria Matteo Galletta. Non sarà, a quanto pare, utilizzato allo scopo il reparto di Medicina Generale che non subirà alcuna modifica rispetto all’attuale organizzazione e pertanto non verranno ospitati malati Covid ma si cercherà un’altra soluzione.

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