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L'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – Il Covid continua a colpire il personale medico dell’ospedale Jazzolino. Tre sono infatti i sanitari risultati positivi all’infezione in servizio fino a 48 ore addietro presso il pronto soccorso. Il responso è arrivato lunedì sera e subito sono scattate i protocolli previsti in simili situazioni.

Negativi, invece, i tamponi ai quali si erano sottoposti i colleghi. I soggetti si trovano in quarantena obbligatoria ma fino all’esito dell’esame molecolare hanno prestato servizio – come da prassi – seppur con le massime precauzioni. Ad ogni modo il test verrà ripetuto sugli altri medici nei prossimi giorni.

“La situazione è comunque sotto controllo – ha affermato il dirigente del Pronto Soccorso, Vincenzo Natale – in quanto sono state adottate tutte le precauzioni necessarie e il personale che sta continuando ad operare, e risultato negativo al tampone, lo sta facendo in assoluta sicurezza”.

Nelle settimane passate erano stati colpiti dal coronavirus oltre una dozzina tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari (otto in una sola volta) in servizio presso il blocco operatorio.

E intanto si è negativizzata anche la farmacista di Soriano risultata, circa una settimana, fa affetta dal Covid e che ha messo in forte apprensione i vertici dell’Asp in quanto nei giorni precedenti aveva avuto un briefing con il management di palazzo ex Inam ma anche delle strutture ospedaliere che, pertanto, si erano sottoposti a tampone risultato, poi negativo.

L’esito di un secondo test dovrebbe arrivare nel corso della giornata di domani.

Detto nei giorni scorsi del focolaio registrato a Zungri, adesso una analoga situazione critica si sta verificando nel piccolo borgo montano di Fabrizia che ha visto una nuova impennata di contagi: cinque con tampone molecolare e sei con quello rapido. Cresce anche il dato di Sorianello che adesso di positivi ne conta sette (due in più dei giorni scorsi).

Ma se il trend dei nuovi casi nel territorio rimane costante, una novità positiva riguarda i vaccini: saranno infatti una trentina (ma il numero di questa prima tranche potrebbe raggiungere quota 40 a seconda dell’invio delle dosi) le prime persone del Vibonese alle quali, il 27 dicembre prossimo in occasione del “Vaccine day” che si svolgerà a livello europeo, verrà somministrato il tanto atteso farmaco.

Si tratta di primari dei vari reparti, altri medici e personale infermieristico operanti presso le strutture ospedaliere del territorio. Quattro persone per ogni reparto. Finalmente, dopo tanti morti, ricoverati e drammi familiari una buona notizia.

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