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Il pronto soccorso dell'ospedale Jazzolino

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VIBO VALENTIA – L’annuncio poteva sembrare un modo per stoppare le critiche, per altro legittime di alcuni utenti. Invece va riconosciuto che rispondeva al vero. Parliamo delle nuove barelle e carrozzelle acquistate dall’Azienda sanitaria di Vibo Valentia per il pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino.

Sono in tutto 15 pezzi che a giorni ormai saranno a disposizione del servizio guidato dal direttore Enzo Natale il quale, a suo tempo, ne aveva chiesto l’acquisto, considerato che, quantitativamente e non solo, il “parco” di specie in forza alla struttura era ormai ridotto davvero ai minimi termini.

L’acquisto è stato formalizzato nella delibera 1119 del 6 luglio scorso a firma del commissario straordinario Maria Bernardi, del direttore amministrativo Elisabetta Tripodi e del referente sanitario aziendale Antonio Talesa. La Bernardi, nella citata delibera, ricordava di aver subito concordato con il direttore Natale che aveva chiesto 10 nuove barelle e cinque sedie a rotelle. Rilevava inoltre che non sussistevano, allo stato, “procedure attive cui ricorrere per l’approvvigionamento dei beni in questione” e che il valore totale della fornitura era stato stimato inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria, che è pari a 40 mila euro.

L’azienda pertanto, al fine di sollecitare la procedura (alla luce della conclamata urgenza) aveva deciso la strada della trattativa diretta con la ditta For Hospital che aveva presentato un’offerta complessiva di 25.144 euro Iva compresa. In particolare, il costo unitario delle barelle è stato indicato in 1.980 euro, Iva al 22% esclusa, e delle carrozzelle in 190 euro più Iva al 4%. L’acquisto, per come da norme vigenti, è stato regolarmente comunicato dall’Asp al Commissario regionale.

Il problema della mancanza di barelle e carrozzine al pronto soccorso era diventato ancor più d’attualità alcune settimane addietro, a seguito di un caso di cui il Quotidiano aveva dato notizia in esclusiva. In sostanza, nella notte del 24 giugno scorso un paziente di S. Nicola da Crissa era stato colpito da infarto fulminante (LEGGI).

L’ambulanza arrivò da Vibo dopo circa un’ora dalla telefonata dei familiari al 118, ciò perché l’automezzo era bloccato al pronto soccorso perché, scrivemmo nell’occasione, “la barella in dotazione all’automezzo era occupata da un paziente appena trasportato, non essendoci al pronto soccorso disponibili altre barelle o lettini”. In altri termini, il ritardo dell’ambulanza non era da mettere in correlazione col decesso (l’uomo infatti era stato subito soccorso, sia pure invano, dalla guardia medica del luogo), pur tuttavia quanto accaduto aveva fatto insorgere più di un interrogativo sulla paradossale carenza di barelle allo Jazzolino (LEGGI).

Cosa sarebbe potuto accadere in caso di emergenza era infatti facilmente immaginabile. Nell’immediato, l’azienda, per bocca del commissario Bernardi e del referente Talesa, aveva assicurato che era in corso la procedura per l’acquisto. Fa piacere ora constatare che non si trattava di un semplice annuncio e che, soprattutto, a giorni il pronto soccorso potrà finalmente contare su un congruo numero di nuove barelle e carrozzine.

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