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Un'ambulanza

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NICOTERA (VIBO VALENTIA) – Una comunità sotto shock. Ancora una morte ingiusta ha lasciato sgomenti i nicoteresi.

La città piange la scomparsa di Angela Di Capua, di soli 53 anni. La donna, residente nella frazione Marina, è stata colta da un malore, di quale natura ancora non è chiaro anche se tutto fa pensare ad un arresto cardiaco.
Fatto sta che l’estenuante attesa dei soccorsi non ha dato scampo alla donna, la quale è morta nel giro di pochi minuti.

I soccorsi, infatti, sono stati immediatamente allertati dai passanti presenti, i quali hanno cercato in tutti i modi di aiutare la signora, purtroppo, però, invano. L’ambulanza, che appena avuto la comunicazione si è subito messa in moto, dovendo scendere da Vibo Valentia, sarebbe arrivata dopo interminabili minuti. Troppo tardi comunque. Non è certo la prima tragedia ad interessare il comune costiero, che non ha mai goduto di un’assistenza immediata per casi gravi come questo. Le autoambulanze, quando disponibili, partono da Vibo Valentia o da Tropea, impiegando non meno di quaranta minuti per arrivare a Nicotera.

A farsi interprete della rabbia dei cittadini il gruppo consiliare MoviVento: «Riprendiamoci il nostro diritto di vivere. Una tragedia annunciata e prevista da chi ha cuore e cervello per guardare la cruda realtà sanitaria in cui tutti noi cittadini, del comprensorio nicoterese, siamo stati relegati da una dirigenza sanitaria che “Io, a Nicotera, voglio volare alto” (parole testuali pronunciate dalla dirigente Asp di Vibo, dottoressa Bernardi), e intanto ad nostra concittadina di Nicotera Marina è volata via la vita, a causa di un 118 arrivato quando, per lei, ormai era troppo tardi. In tempi lontani e anche recenti abbiamo chiesto, ad alta voce, una postazione di un 118 vero, elencando le motivazioni in un rapporto articolato e da noi consegnato nelle mani della stessa commissaria dell’Asp Bernardi. Un 118 vero (l’ospedale cittadino è solo fornito di un’automedica), che facesse la differenza tra la vita e la morte».

D’altro canto, il primo cittadino Giuseppe Marasco, si è unito al cordoglio dei familiari: «Una morte prematura e inaspettata che ha tramortito e gettato nello sconforto tutta la comunità nicoterese. A tutti giunga il mio personale cordoglio e di tutta l’amministrazione comunale».

Lo sgomento e la rabbia è tanta da parte di tutti i cittadini che sperano incessantemente che Nicotera smetta di essere trascurata sotto aspetti di vitale importanza come questo. Se non altro per prevenire le tragedie come queste.

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