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L'ospedale di Tropea

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TROPEA (VIBO VALENTIA) – Sono andati dai carabinieri, si rivolgeranno alla Procura della Repubblica e chiedono il supporto del Prefetto. Sono i pazienti che afferiscono al reparto Dialisi dell’ospedale cittadino. Perché in quel reparto che è stato un fiore all’occhiello, più di una volta, da parecchio tempo, l’impianto Osmosi va in tilt. Che bisognava sostituirlo, era stato fatto presente già dall’allora responsabile del reparto dottor Pugliese, ma nulla è stato fatto. Si sta procedendo con continui rattoppi sicché, un giorno sì e uno no, l’impianto va in tilt lasciando i pazienti allo sbando. L’ultimo è stato ieri mattina.

I pazienti di quel turno, si sono presentati alle ore 8, ma non hanno potuto attaccarsi alla macchina. Impianto Osmosi non funzionante. E’ stato quindi chiamato il tecnico ma ancora alle 10,30, i pazienti sono rimasti fuori ad attendere, chi seduto all’ombra, chi sotto il sole. Si profilava l’ulteriore situazione che li avrebbe mandati in altre strutture per potersi curare. Ma la pazienza, stavolta, non è stata dalla loro parte. E’ traboccata. Così si sono recati dalla vicina arma dei Carabinieri per denunciare lo stato di cose.

«Lo abbiamo detto tantissime volte che l’impianto Osmosi non regge più – afferma Nino Valeri – ma non ci dà ascolto nessuno. Non basta più ripararlo, bisogna sostituirlo. Io, come tutti questi miei amici, abbiamo diritto ad avere le cure necessarie in questo ospedale. E non andrò da nessuna parte – aggiunge con tono fermo – Non me la sento di affrontare un viaggio per recarmi altrove, sottopormi alla dialisi e poi, frastornato, rimettermi in macchina per ritornare». Valeri prosegue affermando che ora, tutti i 35 dializzati, presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica perché chi di dovere, si decida a sistemare ogni cosa e renda il reparto Dialisi efficiente.

«Ci sentiamo abbandonati – gli fa eco la signora Michela Gallista – Tutti noi abbiamo diritto alle cure necessarie. Abbiamo famiglia, con figli che ci aspettano a casa. Non siamo cittadini di serie B. E. poi – aggiunge – dove sono tutti i nostri politici? E’ una situazione che denunciamo da molto tempo ma ai politici non interessa. Chi è il responsabile di tutto questo, chiunque egli sia, deve dimettersi all’istante».

E così Valeri, che sottolinea anche lui le parole della Gallista, ricorda che ancora il reparto è senza un medico responsabile. «Più volte abbiamo ribadito la necessità di avere una figura fissa che si prenda cura di tutto ogni giorno. Ma da quando Pugliese è andato in pensione, nessun altro è stato mandato a ricoprire il ruolo vacante».

Ricorda anche la scarsa presenza del dietologo e dello psicologo. «Non abbiamo neanche una caposala – aggiunge – e bisogna far riferimento a quella in servizio a Vibo Valentia tramite contatto telefonico. Eppure -stigmatizza – nel reparto si alternano 35 pazienti, e tanti altri ne arriveranno nel periodo estivo. Siamo stanchi di questo impianto Osmosi che spesso non funziona e anche del silenzio da parte dell’Azienda. Facciamo appello anche prefetto perché ci dia una mano a risolvere questa situazione».

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