X
<
>

La sede della Camera di Commercio di Vibo

Condividi:
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – La Camera di Commercio di Vibo Valentia, attraverso una nota, annuncia che «l’organismo di conciliazione dell’Ente è stato iscritto nell’elenco istituito presso l’Aeegsi (Autorità Energia Elettrica, Gas, Sistemi Idrici)». Una circostanza che consente all’ente camerale, diretto dal presidente Michele Lico, di «gestire direttamente i tentativi obbligatori di conciliazione nelle specifiche materie, dopo aver attivato preventive procedure amministrative e coerenti percorsi formativi».

Nello specifico, «l’ente camerale vibonese è stato uno tra i primi ad aderire alla Convenzione stipulata a livello nazionale tra Unioncamere e la specifica Autorità che, dal 1 gennaio 2017, consente a cittadini e imprese di rivolgersi al servizio conciliazione degli Enti camerali per la risoluzione extragiudiziale dei contenziosi fra consumatori e fornitori per i settori dell’energia elettrica, gas e servizi idrici, tra l’altro obbligatoria e preventiva all’eventuale ricorso al giudice ordinario».

Dal punto di vista degli utenti, secondo i responsabili dell’ente , «il vantaggio sta nel fatto che potranno esperire il tentativo di conciliazione personalmente, dunque anche senza assistenza degli avvocati; potranno fruire di tariffe prestabilite dello stesso importo di quelle della mediazione obbligatoria; ottenere proposta di accordo formulata dal mediatore solo su richiesta congiunta delle parti; inoltre, il verbale di conciliazione avrà valore di titolo esecutivo. L’abilitazione fa seguito, inoltre, a specifiche giornate formative organizzate di recente nella sede dell’Ente, riservate a mediatori e a personale degli uffici camerali, per assicurare competenze specifiche in materia in modo ai fini di una assistenza qualificata e puntuale all’utenza».

Il presidente Michele Lico e il segretario generale dell’Ente Donatella Romeo evidenziano come «si ampliano così i servizi della Camera di Commercio a supporto di imprese e cittadini, nella logica della chiarezza e della semplificazione. Il ricorso agli strumenti di giustizia alternativa, previsti dal nostro ordinamento, è sicuramente vantaggioso perché, evitando i tempi lunghi del processo civile, ottimizza tempi e risorse. La mediazione infatti favorisce soluzioni condivise tra le parti, tempi rapidi e certi, costi contenuti e dunque, tutela diritti e posizioni e, in campo economico, favorisce la possibilità di mantenere buoni rapporti commerciali per un sistema migliore di libera concorrenza e di libero mercato». 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE