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L'Italcementi di Vibo Marina

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VIBO VALENTIA – Una parte dell’Italcementi è stata venduta ad una società interessata a procedere alla riconversione industriale. Questa la novità sostanziale che emerge nella risposta dell’assessore all’Urbanistica, nonché vicesindaco, Pasquale Scalamogna, data al capogruppo del Pd, Stefano Soriano, nel corso del question time di ieri mattina nell’aula consiliare.

Ad acquisire l’area è la MetalsReborn (Gruppo Engitec Technologies Spa), che prevede un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro che consentirà di recuperare gran parte dell’area un tempo occupata dal cementificio e di insediare una nuova realtà economica destinata alla produzione di zinco, ferro-lega e altre materie prime ricavate dalla trasformazione dei sottoprodotti delle acciaierie. Il processo produttivo si baserà Fsu tecnologie avanzatissime a impatto zero, di cui si detiene il brevetto. I dettagli saranno illustrati mercoledì 15 novembre, nella sede di Confindustria Vibo Valentia, alle ore 10 alla presenza di Rocco Colacchio, presidente di Confindustria Vibo, Oliviero Lanzani, amministratore unico della MetalsReborn, Francesco Manduca, advisor legale del progetto, e Gaetano De Pasquale, advisor economico.

Tornando all’interrogazione nel question time, ’esponente dem aveva posto una interrogazione per chiedere in che modo il Comune si stesse muovendo per coinvolgere soggetti con la finalità di arrivare ad una riqualificazione del sito, magari con una sua riconversione, evidenziando che lo stallo di questi anni aveva determinato lo stato di abbandono del sito rimasto di proprietà della vecchia società senza essere trasferito al gruppo aziendale che ha rilevato la società che produceva cemento.

Situazione ambientale che stride con la connotazione turistica del territorio e che pertanto rende necessario individuare una
soluzione. Al riguardo Soriano ricordava che il 10 ottobre scorso il consiglio comunale all’unanimità dei presenti aveva approvato un ordine del giorno proposto dallo stesso esponente dem con il quale si impegnavano il sindaco e la giunta a istituire, appunto, un Tavolo tecnico per trovare tutte le soluzioni utili a bonificare e rilanciare l’area ex Italcementi e a prevedere, nella composizione dello stesso la presenza della società proprietaria del sito, del Ministero dell’Ambiente, della Regione, della Prefettura, di Confindustria e tutti gli altri soggetti che si riterrà necessario coinvolgere per addivenire ad una strategia che porti l’area ex Italcementi a nuova vita con impatti sul territorio tanto in termini occupazionali che economici.

La risposta. L’assessore Scalamogna nella sua replica ha evidenziato di aver ricevuto incarico dal sindaco di occuparsi di quanto deliberato dall’assemblea civica iniziando col rileggere gli appunti che aveva preso durante l’incontro a cui avevo partecipato insieme al primo cittadino, che, tenutosi presso la Regione Calabria nella primavera 2023, aveva visto la qualificata partecipazione dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali, Rosario Vari, di un delegato della Società proprietaria del sito ex Italcementi, del Commissario straordinario del governo della Zes Calabria, Giuseppe Romano, del Commissario liquidatore Corap, Sergio Riitano, oltre alcuni funzionari del dipartimento allo Sviluppo economico.

“Quel dibattito – ha aggiunto – aveva permesso di apprendere che la ditta proprietaria stava già avendo delle importanti interlocuzioni con delle società che avevano manifestato interesse all’acquisizione di parte del sito, ai fini di un rilancio industriale dello stesso”. L’incontro era avvenuto a valle dell’interrogazione dell’11 dicembre 2022, con la quale il consigliere
regionale Raffaele Mammoliti chiedeva di sapere, dall’assessore Vari, quali utili ed urgenti iniziative intendesse adottare per favorire e sostenere, in tempi brevi, il recupero in termini produttivi del sito che, fino al 2012, ha ospitato lo stabilimento della Italcementi Spa di Vibo Marina”, a cui veniva data la risposta scritta del 9 gennaio  2023, con la quale veniva preannunciata l’istituzione di un tavolo Tecnico istituzionale similare a quello deliberato dal consiglio comunale dell’ottobre scorso. 

“Il  Tavolo tecnico di iniziativa comunale – ha rilevato Scalamogna – si andrebbe, quindi, a sovrapporre a quello di
livello regionale, del quale, ritengo, il consigliere Soriano fosse a conoscenza, sia perché fa parte dello stesso partito del collega a palazzo Campanella,  Mammoliti, sia perché la notizia è apparsa sugli organi di stampa”.

A questo è seguito l’annuncio di Scalamogna sulla vendita di una parte del sito: “Al fine di avere contezza degli eventuali ulteriori sviluppi della vicenda, ho di contattato telefonicamente l’amministratore delegato della società proprietaria del sito dell’ex Italcementi, Giuseppe Caldara, che, nel preannunciarmi di aver già venduto, con rogito stipulato nei primi giorni di ottobre 2023, una parte del sito ad una società che, riservandosi il diritto di prelazione sulla restante proprietà, vuole procedere alla sua riconversione industriale, si è dichiarato disponibile ad un incontro con l’amministrazione comunale per renderla edotta sull’operazione in corso”. Nella prossima settimana, secondo quanto stabilito nella telefonata, dovrebbe essere fissata la data dell’incontro.

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