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Il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano

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Dimensionamento scolastico, il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano lancia la sua proposta per salvare l’autonomia dell’Istituto Comprensivo

MILETO (VIBO VALENTIA) – Il Piano di Dimensionamento scolastico della Provincia di Vibo Valentia non ha raccolto i favori dei più. Molte sono state le tensioni in vari comuni a causa di accorpamenti tra istituti che più che rispondere a criteri territoriali o di ottimizzazione didattica sembrano dare seguito solo ad una discutibile esigenza matematica. Il tutto a prescindere dalle reali esigenze delle comunità.

Tra i territori più colpiti in negativo dalla nuova organizzazione delle scuole nel Vibonese rientra il comune di Mileto che vede sparire anche l’ultima autonomia scolastica presente sul territorio accorpata all’Istituto comprensivo di San Costantino. Ciò malgrado, territorialmente parlando, Mileto abbia il numero di studenti maggiore rispetto ai singoli comuni facenti parte del comprensivo di San Costantino.

Da questo punto di vista l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano continua a spingere nel tentativo disperato di sventare l’ennesimo atto di depauperamento del territorio. È di queste ore, infatti, una nota a firma di Giordano con cui il Comune fa la sua nuova (ennesima) proposta. L’idea, sposata esplicitamente anche dal capogruppo di maggioranza Domenico Pontoriero che è Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dell’istituto Comprensivo di Mileto, mira a salvaguardare una propria autonomia scolastica.

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, GLI APPIGLI PER “SALVARE” MILETO

Partendo dal decreto Milleproroghe appena approvato che prevede 7 autonomie scolastiche in più per la Regione Calabria (di cui 1 per la provincia di Vibo Valentia), il sindaco Salvatore Fortunato Giordano lancia la sua proposta. L’appiglio da cui partire per il sindaco sta nelle «linee guida diramate dall’Assessore al ramo della Regione Calabria» per il quale «il Presidente della Provincia potrà rivedere il piano regionale già approvato, avendo cura di valutare, prioritariamente, le esigenze di autonomie in quelle scuole maggiormente sovradimensionate (a seguito delle operazioni dell’ultimo dimensionamento) o in quelle ricadenti in aree interne e con maggiori fattori di criticità, in coerenza con le linee guida regionali già trasmesse agli enti tutti».

Giordano ricorda che «Mileto è un Comune tra i cinque della Provincia di Vibo Valentia con popolazione superiore a 5000 abitanti (vanta una popolazione di 6350 abitanti). Terzo Comune in ordine demografico dopo Vibo e Pizzo. Inoltre è Sede vescovile e rivendica una storia di Capitale normanna, essendo stata tale durante i normanni (il Conte Ruggero vi fissò la sua dimora principale e qui è nato Ruggero II Re di Sicilia), è meta costante di fedeli presso la Villa della Gioia ove è presente la Grande opera di Natuzza Evolo».

LE DIFFICOLTÀ DEL TERRITORIO E LE INCHIESTE ANTIMAFIA

Oltre agli aspetti storici, Mileto «da sempre è stato centro di aggregazione dei comuni viciniori (si pensi al Distretto sanitario, all’ex Distretto scolastico etc. qui da sempre convergono comuni vicini San Costantino, Ionadi, Francica per citarne alcuni)». Ma «nonostante tali referenze, Mileto è anche luogo di dispersione scolastica, ove si sono verificati numerosi episodi delinquenziali gravi, che hanno coinvolto giovani o in età scolare». E da ultimo è stato oggetto di «numerose indagini della DDA di Catanzaro in relazione al fenomeno mafioso, che ha purtroppo visto protagoniste diverse famiglie del territorio, nelle quali, è risaputo, tanti sono i ragazzi e giovani da tenere sotto controllo».

LA PROPOSTA “TRIPLICE” LANCIATA DAL SINDACO GIORDANO

In questo panorama «la Scuola, quindi, deve essere uno dei punti di riferimento educativi importanti». Ecco quindi la proposta ufficiale del comune di Mileto che coinvolge l’Istituto Comprensivo di Rombiolo che consta di 1.632 alunni ed è il più popoloso della provincia di Vibo Valentia. «Si propone – ha spiegato Giordano – di considerare le tre proposte di seguito esplicitate, che da un lato tendono a ridurre il numero degli alunni di Rombiolo e conseguentemente facilitarne la gestione e dall’altro conferire per le ragioni suesposte una giusta autonomia ad un territorio come quello di Mileto attualmente sprovvisto (si ribadisce che è l’unico Comune con più di 5000 abitati senza alcuna autonomia scolastica). Queste le tre proposte:

  • Aggregare all’I.C. di Mileto la popolazione studentesca del Comune di San Calogero
  • Aggregare all’I.C. di Mileto l’I.C. di Cessaniti
  • Aggregare all’I.C. di Mileto l’I.C. di Nicotera.

Alla luce della triplice proposta, quindi, Giordano chiede alla Provincia di Vibo Valentia, presieduta da Corrado Landolina, e all’assessore al ramo della Regione Calabria Giusy Princi, che «venga attribuita all’I.C. di Mileto una propria autonomia con accorpamenti di altri istituti come da suddette proposte avanzate, e considerando Mileto quale presidio di legalità e dispersione scolastica».

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