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I festeggiamenti per la conferma di Solano sindaco di Stefanaconi

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STEFANACONI – Un’autentica valanga. Il test elettorale per la riconferma a sindaco di Salvatore Solano si trasforma in una vera e propria slavina di consensi per l’Amministrazione uscente, che conquista il risultato con uno scarto di ben 328 voti. Sono infatti poco meno di 900 (898) su 1.508 votanti i consensi della lista SiAmo Stefanaconi (61,17%) contro i 570 voti della lista “Idee e legalità” di Carmelo Di Sì (38,83%). Schede nulle 33, bianche sette.

Un distacco di tale portata non si verificava da tempo in presenza di due vere liste contrapposte. Ad avere la peggio quindi la formazione guidata da Disì, che di Solano è stato vicesindaco al principio del primo mandato per poi essere sfiduciato dallo stesso primo cittadino che ne lamentò la scarsa partecipazione all’attività amministrativa.

Disì, nonostante il sostegno politico ricevuto da esponenti di primo piano del centrodestra provinciale, Mangialavori e De Nisi su tutti, e la presenza in lista di un politico esperto come l’ex vicesindaco di Vibo Raffaele Arcella, non è riuscito nell’impresa di intaccare il consenso dell’Amministrazione uscente.

IL SINDACO: CI HANNO AGGREDITO

Si chiude così una campagna elettorale caratterizzata da un’atmosfera di veleni e accuse che ha raggiunto il climax nella serata di domenica quando, ad urne chiuse da pochi minuti, si è sfiorata la rissa tra le parti contrapposte davanti ai seggi.

Il sindaco Solano ha infatti riferito di un’aggressione verbale e fisica di cui sono stati fatti oggetto lui stesso e il suo vice Fortunato Cugliari. Sull’episodio, annotato dalla Digos, si sta valutando se sporgere denuncia. Così come da attenzionare sarà la diffusione di un dépliant, apertamente ostile nei confronti di Solano, fatto circolare a pochi minuti dallo scoccare del “silenzio elettorale”.

CONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA

Nonostante il clima rovente, come detto, la popolazione che si è recata in massa alle urne ha scelto di riconfermare l’Amministrazione uscente, assegnando all’attuale presidente della Provincia il compito di guidare il Comune per un secondo mandato e scongiurando, di conseguenza, anche la fine anticipata del suo incarico a capo dell’Ente intermedio, vero obiettivo degli sponsor politici di Disì.

LE PREFERENZE

Entrano in squadra con Solano anche gli assessori e i consiglieri di maggioranza ripresentatisi in questa tornata. Exploit di preferenze per l’assessore allo Sport Emanuele Franzè che ottiene 222 preferenze. Grandi consensi anche per l’attuale vicesindaco Fortunato Cugliari (115 preferenze) e per il presidente del Consiglio Domenico Barbalaco che ottiene la riconferma a consigliere con 80 voti.

Ottima la prestazione della new entry Francesca Isaia (83 voti) e degli uscenti Francesco Chiarella (71) e Domenico Pondaco (62). Siederà tra i banchi della maggioranza anche la giovanissima Alessandra Policaro, forte dei 59 voti personali ottenuti.

In minoranza, oltre a Disì, entrano Salvatore Maluccio e Daniele Russo. Entrambi hanno ottenuto 91 voti di preferenza. A meno di discrepanze con i dati definitivi, dovrebbe restare fuori di un solo voto Raffaele Arcella (90 preferenze).

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