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Antony Lo Bianco e Mimmo Consoli

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Decisione clamorosa di “Umanesimo sociale” confermata da Consoli che, nell’ambito delle Comunali a Vibo, hanno annunciato la rottura con il Polo di Centro che sostiene Franco Muzzopappa


LA notizia ha del clamoroso: “Umanesimo sociale” ha interrotto il dialogo con il Polo centrista che sostiene l’avvocato Franco Muzzopappa. Se lascerà anche lo schieramento lo si saprà nei prossimi giorni. Tant’è, infatti, che ogni decisione verrà assunta in questi giorni dai componenti del sodalizio politico-culturale. Però, stando a quanto appreso, sarebbero proprio orientati in tal senso.

Non sono del tutto chiare le motivazioni alla base di una simile presa di posizione, ad ogni modo le perplessità – soprattutto da parte di una porzione della base dell’associazione – non sono emerse certo adesso, solo che con il passare dei giorni hanno preso maggiore consistenza, ma sembrerebbe che un motivo fondante risiederebbe nel mancato accoglimento di una serie di quei punti che il “Patto per la città” (realtà politica che accomuna Consoli al consigliere comunale Anthony Lo Bianco) appena pochi giorni fa aveva messo sul tavolo e che non avrebbero incontrato il favore degli alleati contrariamente a quanto avvenuto in una prima istanza con la condivisione di questi ultimi.

COMUNALI VIBO, UMANESIMO SOCIALE DI MIMMO CONSOLI ROMPE IL DIALOGO CON IL POLO DI CENTRO DI FRANCO MUZZOPAPPA

Quello era, dunque, il perimetro entro il quale il Polo di Centro avrebbe dovuto muoversi in vista delle comunali dell’8 e 9 giugno. Perimetro, evidentemente, non rispettato. E ciò ha indotto l’ex primario di Neuroscienze a troncare momentaneamente ogni rapporto con lo schieramento.
Come detto, al momento nessuna fuoriuscita, ma che vi sia una riflessione profonda all’interno di Umanesimo è un dato senza tema di smentita.

D’altronde, lo stesso Consoli, contattato dal Quotidiano del Sud ha confermato la circostanza specificando testualmente “che al momento il dialogo con il Centro è interrotto. In quanto non sono state accolti alcuni dei punti fondanti il “Patto per la città” che era stato recentemente sottoposto. Visto che noi non possiamo discostarci da quei paletti, l’unica soluzione è stata questa. Chiaramente nei prossimi giorni ci riuniremo per analizzare meglio la situazione, coinvolgendo tutta la base” ma – aggiungiamo noi – l’impressione è che le strade del Polo e di Umanesimo paiono destinate a dividersi dopo neanche 15 giorni.

DA CAPIRE QUALI SARANNO GLI SVILUPPO ALL’INTERNO DEL “PATTO PER LA CITTÀ

C’è da capire, adesso, cosa farà il consigliere Lo Bianco, attualmente a Bruxelles: se intenderà seguire Mimmo Consoli – in caso quest’ultimo lasciando la coalizione – oppure svincolarsi da lui e restare fedele alla decisione iniziale, sostenendo così l’avvocato Muzzopappa. In quest’ultima circostanza sancirebbe, a circa un mese di distanza dalla sua costituzione, la fine ingloriosa del “Patto per la città”; in caso contrario il Patto resterebbe in vita ma a quel punto, insieme all’ex primario, dovrà trovare una nuova collocazione, fermo restando che l’unica via percorribile a quel punto sarebbe guardare nuovamente al fronte progressista che, da parte sua, non ha mai smesso di lanciare loro segnali. Consoli, forse, sarebbe più propenso del suo compagno di viaggio a percorrere questa strada, quest’ultimo verosimilmente un po’ meno.

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