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Il municipio di Vibo Valentia

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Alla proposta di osservare un minuto di silenzio in memoria di Berlusconi il consiglio comunale di Vibo si infiamma e divampa la polemica

VIBO VALENTIA – “E’ una carica istituzionale”; “è un pregiudicato”. Che la richiesta tesa ad osservare un minuto di silenzio in ricordo di Silvio Berlusconi potesse essere divisiva era prevedibile. Meno lo era che i toni utilizzati da chi era favorevole e chi era contrario sarebbero stati abbastanza accesi. Alla fine parte della minoranza ha deciso di abbandonare l’aula nel momento di raccoglimento.

La proposta è stata avanzata questa mattina, 4 luglio 2023, dal consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lombardo. Una residuale parte della minoranza si è detta contraria decidendo di abbandonare l’aula in quel momento. Una scelta, quest’ultima, esposta dai consiglieri Loredana Pilegi (Ppv), e Silvio Pisani e Domenico Santoro (M5S). I consiglieri hanno messo in luce la “discussa indole morale” che ha caratterizzato l’uomo oltre al fatto di essere “un pregiudicato”.

IL MINUTO DI SILENZIO PER BERLUSCONI SCATENA LA POLEMICA NEL CONSIGLIO COMUNALE DI VIBO VALENTIA

Una frase che ha scatenato la reazione dei forzisti in un baillamme di affermazioni e accuse ad alta voce che, come sempre più spesso accade, si sono sentite nitidamente nelle altre stanze del palazzo municipale, accentuate inevitabilmente dal sistema di amplificazione. A cercare di rimettere ordine è stato il presidente dell’assemblea, Rino Putrino, il quale ha ritenuto di concordare con l’istanza sulla base degli incarichi politici e istituzionali ricoperti dal fondatore di Forza Italia, per come poi ribadito dal capogruppo azzurro Nico Console.

Il Pd (Stefano Soriano e Laura Pugliese), invece, ha deciso di rimanere in aula in quanto, pur condividendo il pensiero dei colleghi della minoranza, ha tuttavia rilevato che “si tratta di una figura che ha contrassegnato la vita politica del Paese degli ultimi 30 anni e che quindi, istituzionalmente, il gesto va riconosciuto”. E la stessa scelta è stata seguita dagli altri gruppi di quello schieramento.

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