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Il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo

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«Decisione incomprensibile»: lo stupore del sindaco Limardo dopo le dimissioni di tre assessori di riferimento del gruppo consiliare che fa capo a Vito Pitaro

VIBO VALENTIA – Una decisione incomprensibile. In questi termini il sindaco Maria Limardo ha commentato la decisione di tre assessori di riferimento del gruppo Città Futura, che fa capo all’ex consigliere regionale Vito Pitaro, di rassegnare le dimissioni, giocando di fatto d’anticipo contro la volontà da parte capo dell’esecutivo comunale di rimodulare le deleghe dei tre.

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Il primo cittadino, che nella giornata di ieri ha incontrato le forze politiche che sostengono la sua maggioranza, ha così voluto «informare i cittadini, ai quali, tanto sul piano amministrativo quanto su quello politico, continuerò a garantire sempre la totale trasparenza del mio operato. Ho rappresentato ai gruppi la necessità di imprimere un’accelerazione all’azione amministrativa nell’ultimo anno di consiliatura, poiché è doveroso da parte nostra mettere a frutto tutto il grande lavoro svolto collegialmente in questi quattro anni e renderlo visibile alla cittadinanza in termini di opere, servizi e iniziative. Perché è per tale motivo che siamo stati chiamati ad amministrare, è bene ricordarlo», ha esordito aggiungendo di essersi confrontato con Forza Italia e Fratelli d’Italia e che nelle prossime ore ascolterà anche la Lega.

L’INCONTRO CON VITO PITARO

Ovviamente l’incontro maggiore è stato quello di ieri con il referente politico di Città Futura, Pitaro appunto, al quale ha fatto presente la sua “necessità di intervenire con decisione in determinati settori, per riportarli ad una maggiore incisività amministrativa e ad un riordino organizzativo. Su tali presupposti ho chiaramente rilevato l’esigenza di procedere ad un riequilibrio della rappresentanza in Giunta che fosse specchio anche del consiglio comunale, rimarcando inoltre l’esigenza di uno spazio decisionale per il primo cittadino. Ben conscia delle prerogative che la legge riconosce al sindaco, ho pertanto rappresentato la necessità di procedere ad una rimodulazione delle deleghe, avocando le Politiche sociali, la Cultura, la Manutenzione e il Decoro, pur garantendo a Città Futura la duplice presenza nell’esecutivo”.

IL SINDACO LIMARDO E LE DIMISSIONI DEGLI ASSESSORI DI CITTÀ FUTURA

Ma stamani le dimissioni dei tre componenti dell’esecutivo: “Questa mattina ho ritrovato sulla mia scrivania le dimissioni dei tre assessori espressione del gruppo Città Futura. Non intendo minimamente scalfire la dignità di una compagine che mi sostiene e mi ha sempre sostenuto, ma reputo queste dimissioni incomprensibili e non condivisibili nel metodo, non rinvenendo nelle stesse alcun tipo di motivazione. Sono ben conscia dell’ovvia importanza di garantire pari dignità a tutte le forze politiche di una coalizione, ma sono altrettanto convinta di dover rispondere prima di tutto alla mia coscienza che mi impone di proseguire sulla strada del riordino amministrativo. E se ritengo che lo sforzo profuso, seppur massimo, in alcuni settori non sia comunque adeguato a dare risposte alle istanze della collettività, non intendo stare a guardare inerme, a qualunque costo”.

Per la Limardo è dunque di primario interesse “riportare l’ente nelle condizioni di ordinaria governabilità, per poter lasciare a chi verrà dopo un Comune lontano dalle acque tempestose che invece abbiamo dovuto affrontare noi dal 2019 ad oggi. Tutto il resto, compresi i tatticismi politici, non è di mio interesse”.

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