X
<
>

Palazzo Razza sede dell'amministrazione comunale di Vibo Valentia

Condividi:
2 minuti per la lettura

L’idea era quella di intitolare una via di Vibo Valentia a Silvio Berlusconi ma in Commissione Urbanistica la proposta non passa perché una consigliera di Forza Italia vota contro

VIBO VALENTIA –  Quello che non ti aspetti. Una esponente di Forza Italia che vota contro la proposta di istituzione di una via, a Vibo Marina, intitolata a Silvio Berlusconi. Eppure è ciò che è avvenuto negli scorsi giorni in II Commissione urbanistica al Comune quando la consigliera Angela Ierfone, disattendendo gli orientamenti di partito, ha deciso di votare secondo coscienza annunciando il proprio “no” alla proposta avanzata dal collega Lorenzo Lombardo. Una preferenza che si è rivelata alla fine decisiva in quanto il numero tra favorevoli e contrari è stato in perfetta parità: 6 a 6.

Qualora fosse passata, sarebbe arrivata sul tavolo della Giunta e da lì su quello del Consiglio per l’approvazione. Una “votazione infruttuosa” che però non inficia nulla in quanto la richiesta potrà essere presentata in una delle prossime sedute. Verrebbe da chiedersi come prenderebbe il diretto interessato un simile esito. Molto probabilmente con la solita ironia, quella che invece non hanno avuto i colleghi della Ierfone – l’ultima ad entrare in Consiglio per scorrimento dopo la nomina di Katia Franzè ad assessore – in un misto di sorpresa e perplessità. Per carità, nessun caso politico, anche perché la stessa consigliera si è dimostrata sempre osservante delle linee dettate dal proprio gruppo. Evidentemente, come detto, questa volta le “emozioni” hanno preso il sopravvento sugli orientamenti di partito.

La proposta, come detto, è stata avanzata dal consigliere Lorenzo Lombardo che ha chiesto di metterla ai voti. La legge, ricordiamo, impedisce l’intitolazione di una via, una piazza, uno slargo ad un personaggio pubblico prima che siano passati 10 anni dalla sua scomparsa. Salvo in casi particolari. E, secondo Lombardo, l’eccezionalità è dettata «dall’indubbio contributo che Silvio Berlusconi ha dato al Paese sia sotto il profilo imprenditoriale che politico». Ovviamente, a votare contro quasi tutta l’opposizione tranne il consigliere Pietro Comito, notoriamente di destra.

Il presidente Cuzzucoli, compulsato dalla minoranza – che evidentemente aveva compreso di avere i numeri per bocciare la richiesta – ha quindi messo a votazione la proposta con l’esito di cui abbiamo riferito. Ma l’arrivo di un paio di consiglieri di maggioranza ha riequilibrato le forze. Queste, nel dettaglio, le preferenze espresse dagli esponenti della commissione: per il “Sì” si sono espressi Cuzzucoli,  Lombardo, Ursida, Roschetti, Comito e Calabria; per il “No” Ierfone, Scrugli,   Miceli,  Pilegi, Santoro e Fatelli. Insomma, 6 a 6 e palla al centro. Con Forza Italia che riproporrà presto l’istanza e questa volta facendo bene i calcoli.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE