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Salvatore Fortunato Giordano

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Il consiglio comunale di Mileto ha approvato all’unanimità il Psc dopo mezzo secolo di attesa, la soddisfazione del sindaco Giordano

MILETO (VIBO VALENTIA) – È servito quasi mezzo secolo per vedere l’approvazione di un nuovo strumento urbanistico. Una vita. Generazioni di miletesi che si sono susseguite in quasi cinque decenni di storia cittadina. Miletesi che hanno atteso una ridefinizione delle priorità del territorio che probabilmente arriva con un ritardo di almeno 20 anni ma che, finalmente, è arrivata.

Il consiglio comunale, infatti, ha approvato all’unanimità dei presenti il nuovo Piano strutturale comunale. Un momento storico tra la soddisfazione del sindaco Salvatore Fortunato Giordano e le necessità di un territorio che deve fondamentalmente invertire la rotta. Cambiare marcia per evitare di sprofondare in uno stato vegetativo da cui sarebbe difficile risollevarsi.

«Dopo un estenuante lavoro – ha dichiarato Giordano – finalmente Mileto si dota del Psc uno strumento urbanistico importante. Un lavoro sinergico e impegnato che ha dato i suoi frutti con l’unanimità espressa su un documento che serve per riordinare le regole urbanistiche del territorio comunale. Sono davvero contento per aver portato a termine un lavoro incredibile. Ora il nuovo PSC che rimette ordine alle regole urbanistiche del Comune, servirà per rilanciare le varie attività edilizie dando impulso anche alla piccola economia».

Giordano ha ricostruito il cammino che ha portato all’approvazione del Psc. «Partendo dalla nota regionale del settembre 2014, che restituiva l’adozione operata dall’allora Commissione Straordinaria, l’Amministrazione attuale sin dal suo insediamento ha affrontato il problema intenzionata a chiudere il cerchio. Ad una serie di incontri – ha proseguito il sindaco – presso il Dipartimento Urbanistica e Ambientale della Regione Calabria, seguiva l’approvazione di una serie di atti fondamentali».

Giordano elenca dalla discussione ed approvazione delle Osservazioni alla approvazione Piano di Zonizzazione Acustica. Dalla rimodulazione delle Cartografie per trasposizione delle Osservazioni approvate alla nuova Vas Valutazione Impatto Ambientale. E poi la Relazione Storica, l’Aggiornamento dello studio geomorfologico del territorio per aggiornarlo al nuovo Piano Idraulico e Geomorfologico del Meridione, l’adozione di misure di salvaguardia e la Nuova rimodulazione del Reu e delle Cartografie.

La nuova procedura di approvazione del Psc prevede un diretto coinvolgimento della Regione Calabria. Come ha spiegato Giordano, la Regione si è espressa sul Psc di Mileto a più riprese negli ultimi tre anni fino all’approvazione del parere definitivo del 16.1.2023. Dopo l’approvazione definitiva di giovedì 1 febbraio 2024, lunedì il comune chiederà la pubblicazione sul Burc «e poi il piano sarà operativo ed esecutivo».

Il primo cittadino ha anche chiarito come «con questo strumento vengono risolte una serie di incongruenze. Ad esempio zone cosiddette C però di fatto frazionate restituite all’intervento diretto. Alcune zone ibride con vecchie tipologie delle vecchie zonizzazioni come D1 industrializzazione agricola o per esempio verde attrezzato o impianti pubblici, che tra l’altro venivano sottoposti ad Imu senza alcuna possibilità per il proprietario di sfruttare i terreni a uso edificatorio, vengono inseriti nei nuovi Ato e quindi ritrovano una migliore e più rispondente regolazione. Quelli fuori dal perimetro urbano, disegnato in maniera limitata alle parti di territorio fabbricate, vengono restituiti al criterio agricolo. Quindi con eliminazione della tassazione, che in questi periodi aveva creato una serie di contenziosi. Rimodulata l’area di intervento della Fondazione e della Diocesi».

In conclusione Giordano ha lanciato la sfida per il futuro «si parte da qui. Presto si potrà intervenire con piani attuativi, che consentiranno di modellare i vari interventi alle nuove esigenze della comunità. Per esempio penso ad aree parcheggi e servizi per il turismo religioso culturale». Ed ha ringraziato «tutti i tecnici che in questi ultimi 4 anni ci hanno supportato. Francesco La Rosa per la parte urbanistica, Roberto Panetta per la VAS, la geologa Maria Francesca Currà per l’aggiornamento geomorfologico, Francesco Gangemi per la relazione culturale. E poi i Rup comunali che si sono succeduti, Mesiano, Pileggi, Pulella, Lascala, Rotella, Derito e per tutti Giuseppe Crispino, che ha scritto la parola fine su questo strumento importante insieme a Maria Amoroso. Ringrazio altresì tutti gli altri tecnici che si sono succeduti in questi lungi 22 anni. Ringrazio anche la Regione Calabria e per tutti l’architetto Cama e Rossella Defina».

Non manca, infine, un pensiero di gratitudine espresso nei confronti dei consiglieri di minoranza consiliare. «Ringrazio infine l’opposizione in Consiglio che ha assunto un bel comportamento costruttivo che depone molto bene per il futuro di questa Nostra Comunità».

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