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Alcuni danni prodotti dall'alluvione di Vibo del 2006

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I fondi legati all’alluvione del 2006 necessari per contrastare il dissesto idrogeologico l’assessore Russo: «Viaggi a Catanzaro infruttuosi»

VIBO VALENTIA – Ben 11 milioni ancora fermi alla Regione. Il recente question time al Comune di Vibo ha fatto tornare alla ribalta la vicenda – finita nell’oblio del dibattito politico – relativa al mancato arrivo delle ingenti risorse da impiegare contro il dissesto idrogeologico del territorio cittadino. Soldi che, come detto, sono ancora fermi alla Regione Calabria. Ciò nonostante siano stati effettuati – secondo quanto ha riferito l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giovanni Russo – diversi viaggi alla Cittadella per sbloccare l’iter.

Il caso è stato sollevato dai componenti del Movimento Cinque Stelle nel corso di un’articolata interrogazione che concerneva diversi punti. In particolare inerenti le condizioni in cui versano le frazioni costiere, specie Vibo Marina e Bivona, le più colpite dalla tremenda alluvione del 3 luglio del 2006.

FONDI PER L’ALLUVIONE DI VIBO DEL 2006 ANCORA BLOCCATI

Il capogruppo Mimmo Santoro e il collega di partito Silvio Pisani, hanno infatti chiesto chiarimenti sul mancato stanziamento delle risorse. La replica dell’assessore Russo ha rappresentato quindi l’ultimo punto affrontato in sede di question time in ordine a tale richiesta di specificazioni. «Ci stiamo recando costantemente in Regione per sbloccare l’iter. Perché questi soldi non sono mai giunti nelle casse del Comune». Ha esordito il componente dell’esecutivo di palazzo Luigi Razza. «L’unico atto della Regione Calabria è una delibera di Giunta ma queste somme non sono state mai allocate nello specifico capitolo di bilancio».

Russo ha quindi specificato che questi 11 milioni derivano dalla «sommatoria di diverse economie di differenti lavori ma, ripeto, purtroppo ad oggi non sono ancora arrivati al Comune».

Si tratta di somme di rilevante entità oltre che di importanza in quanto consentirebbero di mettere in sicurezza diverse zone del capoluogo e delle frazioni soggette al fenomeno del dissesto idrogeologico.

L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANTONIO LO SCHIAVO

Sulla vicenda, a luglio dello scorso anno era intervenuto l’attuale consigliere regionale del Vibonese, Antonio Lo Schiavo. Questi, sulla falsariga di quanto esposto dai pentastellati, aveva chiesto lumi in merito. «Un cospicuo finanziamento derivante dalle economie dei fondi stanziati nell’immediatezza dell’emergenza». Finanziamento «che non è mai stato erogato nonostante l’autorizzazione alla spesa ottenuta dal Ministero competente risalga al 2017. Addirittura, la Regione Calabria, con delibera di Giunta del 20 novembre del 2018, ha approvato il “Piano direttorio per il completamento di interventi necessari al superamento delle criticità”, individuando finanche il soggetto attuatore».

Aveva denunciato il consigliere regionale annunciando l’intenzione di presentare ufficialmente una interrogazione per richiamare la necessità di dare seguito a quanto stabilito nella delibera del 2018 e chiedere conto dell’effettiva disponibilità di tali finanziamenti e del perché di tali ritardi, sollecitando soprattutto l’erogazione di tali «importantissime risorse destinate alla messa in sicurezza di un territorio già così duramente colpito».

Ma nonostante ciò, nulla si è ancora mosso. 

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