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Mancano i medici per erogare adeguatamente il servizio, bloccati i ricoveri al reparto Psichiatria dell’ospedale Jazzolino di Vibo

LA notizia ha dell’incredibile ma purtroppo è vera: da qualche giorno, per motivi di vario tipo, a prestare servizio nel reparto di psichiatria dello Jazzolino è rimasto un solo medico, una dottoressa. Impossibile pertanto accettare altri pazienti sicché l’azienda ha deciso di chiudere praticamente il reparto, bloccando i ricoveri fino a quando non sarà trovata una soluzione.

Torna dunque, inevitabilmente, d’attualità la carenza di personale sanitario, medici soprattutto, nella sanità pubblica vibonese, una carenza che né i vari concorsi, banditi a tamburo battente, né altri rimedi estemporanei escogitati nel recente passato sono riusciti ad arginare. La situazione dell’organico di psichiatria, già precaria da tempo, è letteralmente precipitata negli ultimi giorni: infatti, dopo le dimissioni di una dottoressa, un ulteriore buco si è aperto a seguito della recente richiesta di un periodo di malattia da parte di un altro collega.

VIBO, OSPEDALE JAZZOLINO, MANCANO I MEDICI: BLOCCATI I RICOVERI A PSICHIATRIA

E così, a quanto si è potuto apprendere in ospedale, a badare ai pazienti ricoverati è rimasta un solo medico. Con un carico di lavoro facile da immaginare. Inutile dire che in tale situazione non è assolutamente possibile garantire i turni nelle 24 ore e lo è ancora meno accettare altri pazienti.
La chiusura è diventata pertanto obbligata e da ieri, 05 dicembre 2023, per disposizione del direttore sanitario aziendale, gli utenti che hanno bisogno di ricovero vengono avviati verso altre strutture psichiatriche della regione. Una chiusura naturalmente temporanea, fino quando l’azienda non avrà trovato una soluzione, che significa reperire altri professionisti.

Al riguardo, già da tempo era stato bandito un concorso. Più recentemente ne è stato pubblicato un secondo ma i tempi di espletamento non si possono certo comprimere. È verosimile pertanto che la situazione di precarietà in questo importante reparto si prolunghi per chissà quanto tempo ancora. Una situazione di emergenza della quale (questo l’auspicio che si coglie allo Jazzolino) è sperabile voglia farsi sollecitamente carico il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Insomma, piove sul bagnato nella sanità pubblica vibonese, già gravata da numerose altre criticità, a livello sia strutturale che di organico. Mentre la costruzione del nuovo ospedale provinciale rimane un miraggio, collocata com’è in un futuro ancora sostanzialmente indefinito. Nonostante le continue assicurazioni sull’avvio dei lavori, annunci che finora sono stati regolarmente, e malinconicamente, smentiti dai fatti.

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