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RICADI (VV) – A vincere l’edizione 2015 del premio Berto, è stato lo scrittore Francesco Di Salvia con il romanzo “La circostanza”. L’opera è risultata vincitrice tra 44 partecipanti. Come si ricorderà, il premio è riservato ad opere prime, emergenti per assoluta originalità di forma e di schiettezza di ispirazione, per mantenere fede alla volontà di Berto il quale, conoscendo gli ostacoli che si oppongono alla pubblicazione di libri validi, s’era sempre battuto perché i giovani di talento non ne incontrassero troppi sulla loro strada. 

Il premio è stato gestito per 22 edizioni, dal 1988 al 2010, con una pausa nel 1994, dalle amministrazioni comunali di Mogliano Veneto, dove Berto era nato, e di Ricadi, in Calabria, dove lo scrittore aveva eletto la sua residenza e dove è sepolto. Le due cittadine ospitavano ad anni alterni la cerimonia di premiazione. Nel 2011 a fronte di difficoltà economiche e organizzative il premio ha subito una sospensione. 

Nel 2014, il Veneto e la Calabria hanno ricordato Giuseppe Berto in occasione del centenario della sua nascita (27 dicembre 2014), e questo 2015 vede la ripresa del premio nella sua città natale, Mogliano Veneto, nella speranza che possa tornare a svolgersi anche a Ricadi. Francesco Paolo Maria Di Salvia, quindi, con “La circostanza”, Marsilio Editori, è il vincitore della ventitreesima edizione del Premio letterario nazionale Giuseppe Berto. La proclamazione è avvenuta sabato scorso a Mogliano Veneto, tramite il presidente della giuria Antonio D’Orrico, critico del Corriere della Sera. Di Salvia era nella cinquina dei finalisti assieme a Pier Franco Brandimarte, con “L’Amalassunta” (Giunti), Enrico Ianniello, con “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” (Feltrinelli), Marco Peano, con “L’invenzione della madre”, (Minimum fax), e Elena Rausa, con “Marta nella corrente” (Neri Pozza). 

Per la giuria, l’opera vincitrice è «Una storia dell’Italia del Novecento narrata attraverso le sue chiese, dal fascismo al comunismo, con il gusto del racconto familiare ma anche industriale. L’autore ci fa scoprire che è possibile scrivere delle nostre vicende nazionali in maniera epica”. Di Salvia è nato a Salerno nel 1982 e vive a Praga. Suoi testi sono stati selezionati per Subway letteratura, La gettoniera di vibrisse, Esor-dire. Ha vinto il trentaduesimo Concorso nazionale per il racconto sportivo del Coni. Laureato in Arti e scienze dello spettacolo con una tesi in Letteratura italiana contemporanea sulla Dissipatio H.G. di Guido Morselli, e diplomato al Centro sperimentale di cinematografia, ha lavorato nei reparti di produzione, sceneggiatura e regia di cinema e tv. Attualmente è freelance nel settore It e si occupa di web semantico, contenuti e traduzioni. All’esordio con “La circostanza” ha già ricevuto la Menzione speciale della giuria alla ventisettesima edizione del Premio Calvino. A lui va il premio di 5mila euro.

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