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Martina Soriano, "Laureata eccellente" dell'Università La Sapienza di Roma

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VIBO VALENTIA – Quella di Martina Soriano, di Piscopio, è la storia di menti che si formano nella città di Vibo Valentia, nello specifico al Liceo Morelli, e che intraprendono la strada delle materie classiche.

Si laurea in Filologia, letterature e storia del mondo antico con 110 e lode alla Sapienza di Roma, discutendo su Ovidio: “Sull’autenticità dell’Epistula Sapphus: indagine sui rapporti tra Her.15 e le opere ovidiane”.

La brillantezza dello studio nel giorno della laurea, quel 23 settembre 2020, viene notata dai suoi professori della seduta accademica che palesano alla studentessa la bravura nel campo della ricerca condotta a termine degli studi. Un percorso cercato e ricercato persino dentro testi inglesi e tedeschi, che porta a maturare il profilo scientifico del suo lavoro.

Figlia di Gaetano Soriano e Immacolata Labella, mentre si trova a svolgere il ruolo di docente, proprio dove ha studiato, al Morelli di Vibo, riceve la lettera dal rettore della Sapienza, Antonella Polimeni, che la invita alla IX cerimonia, svoltasi ieri, presso la sede universitaria in programma nell’aula magna del rettorato, per ricevere il riconoscimento della IX edizione del “Laureato Eccellente”, titolo che la prestigiosa Università conferisce alle migliori in assoluto.

Un traguardo che inorgoglisce la Scuola vibonese e quanti in essa ci mettono l’anima per trovare i meritati spazi. Martina Soriano, che ha coronato il sogno di intraprendere la carriera universitaria e che adesso contribuisce a trasmettere il suo sapere ai suo studenti del “Morelli” di Vibo.

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