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Il vescovo Attilio Nostro a Paravati

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MILETO (VIBO VALENTIA) – Dopo due anni di pandemia, una lunga crisi di rapporti con con la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, l’arrivo del nuovo vescovo e infine l’annuncio della prossima consacrazione della chiesa del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime il prossimo 6 agosto, presso la Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime riprende l’ormai tradizionale raduno, organizzato in occasione della Festa della mamma, dei cenacoli di preghiera, ispirati dalla mistica Natuzza Evolo.

L’appuntamento religioso rievoca «il 35esimo anniversario della nascita della Fondazione» (ente spirituale ispirato da Natuzza Evolo e che ne conserva l’opera spirituale). Ma anche «l’avvio dell’opera della Madonna» e, come detto, la Festa della Mamma. Un evento che da sempre è il più importante appuntamento svolto nel segno della mistica Natuzza Evolo a Paravati (principale frazione di Mileto e luogo natale della donna di fede).

Il programma della Festa della Mamma alla Fondazione di Natuzza

All’appuntamento si prospetta la partecipazione di diverse migliaia di persone provenienti da tutto il territorio regionale.

Il programma della giornata di preghiera e riflessione prevede già alle 7.30 del mattino l’apertura del cancello della Villa della Gioia, il complesso architettonico a sfondo spirituale e assistenziale all’interno del quale si trova la grande chiesa mariana e dove si svolgono i tradizionali raduni dei cenacoli.

A seguire, a partire dalle 10,30, si svolgerà sul sagrato della chiesa la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro.

La Fondazione cuore immacolato di Maria rifugio delle anime, che si occupa dell’organizzazione dell’evento, ha fatto sapere che «non si svolgerà la processione dell’effige del Cuore Immacolato di Maria per le vie cittadine».

Inoltre «i cenacoli sono invitati a partecipare alla giornata di preghiera senza il proprio stendardo».

Al termine della celebrazione eucaristica, comunque, la Villa della gioia «resterà aperta sino alle ore 19 per garantire a tutti di vivere liberamente la propria fede».

Quello di domani è certamente un appuntamento molto sentito dai numerosi devoti di Mamma Natuzza, come viene da sempre chiamata la mistica.

Un evento che segna la ripartenza di un cammino che vede nella consacrazione della grande chiesa sognata da Natuzza, prevista nel prossimo agosto, un primo passo nell’attesa, crescente tra i fedeli, che il percorso di elevazione agli onori dell’altare della donna di fede prosegua il più rapidamente possibile.

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