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DASÀ (VIBO VALENTIA) – Quella che vi raccontiamo è una storia alquanto singolare e che in qualche modo ha fatto venire il sorriso a un ragazzo down. Si tratta di Enzo che tutti in paese chiamano “Enzu i Colina” la cui abitazione è stata coinvolta, insieme ad altri alloggi residenziali, nell’incendio dello scorso 11 marzo. Piangeva quel giorno mentre i Vigili del Fuoco e Carabinieri della stazione di Arena guidati dal maresciallo Valerio Oriti cercavano di domare le fiamme che in poco tempo hanno divorato prima il tetto dell’intero stabile e poi gli alloggi al piano superiore.

Tutto è andato distrutto: impianti, mobili, vestiari, affetti personali e proprio in questo periodo di emergenza che ci viene continuato a dire di rimanere a casa c’è chi la casa l’ha persa completamente. Ed è proprio durante l’ispezione effettuata quel giorno dopo aver domato l’incendio che i carabinieri intravedono e riconoscono su un tavolino nella stanza di Enzo una cintura da carabiniere alla quale era molto affezionato. La indossava quasi quotidianamente con orgoglio, a volte anche al contrario ma ne andava fiero e soddisfatto sfoggiandola tra gli amici e anche al passaggio della pattuglia dei carabinieri facendo cenni per far intendere di essere uno di loro. Quella cintura infatti gli era stata donata da un carabiniere che aveva prestato servizio nella zona sapendo che Enzo è stato sempre “innamorato” della divisa e del lavoro dei carabinieri.

Quel giorno però Enzo quella cintura non l’aveva indossata e l’aveva lasciata in casa. Di conseguenza è stata avvolta dalle fiamme ma per fortuna non è andata persa. È rimasta integra quasi a voler far ritornare il sorriso a chi il fuoco gli aveva fatto perdere tutto. E allora i carabinieri l’hanno presa e l’hanno consegnata al sindaco Raffaele Scaturchio con preghiera di farla recapitare al suo “speciale” concittadino. E così è stato: Scaturchio ha rintracciato Enzo e gli ha consegnato la cintura.

Tanti sono stati i balzi di gioia che quasi quasi gli hanno fatto dimenticare, almeno per un po’, che l’incendio gli aveva fatto perdere tutto. Insomma è bastato veramente poco a far ritornare il sorriso. Infine c’è da dire che come se non bastasse qualche giorno dopo l’11 marzo, nello stesso stabile, sono riapparse alcune fiammelle che hanno fatto scattare nuovamente l’allarme. Infatti sono giunti sul posto i Vigili del Fuoco di Serra San Bruno, i Carabinieri della stazione di Arena e il sindaco Raffaele Scaturchio. Nulla di preoccupante perché ormai il fuoco aveva distrutto. Era solo qualche legno fumante che aveva ripreso a bruciare.

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