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Dopo un’attesa lunga quasi 30 anni a Vibo Valentia apre il teatro, il sindaco Maria Limardo ha inaugurato la nuova struttura

VIBO VALENTIA – «Momento speciale per me, il territorio, città, cultura, spettacolo, arte e anima. Per tutti. Perché il teatro è sempre stato il simbolo della cultura. Accogliamo questo momento con gioia e commozione».

Sono le parole del sindaco Maria Limardo nel corso dell’incontro sull’apertura del nuovo teatro comunale. Un’opera attesa da quasi 30 anni – dalla chiusura del Teatro Valentini – e portata a compimento sotto questa amministrazione dopo varie vicissitudini. Un percorso lungo e tortuoso iniziato nel 1999 con il finanziamento del ministero della Cultura, allora guidato da Walter Veltroni, intercettato dall’ex senatore Franco Bevilacqua.

Quindi la lunga fase di individuazione del terreno, degli espropri poi non andati a buon fine e della delibera del Cipe del 2015, ultimo atto dell’amministrazione D’Agostino Jr.. La posa della prima pietra poco tempo dopo sotto il sindaco Elio Costa. Un arco di tempo che ha visto impegnate ben cinque esecutivi comunali: Costa, Sammarco, D’Agostino Jr, Costa Bis e Limardo. Fino ad oggi con la conclusione dei lavori.

L’edificio, che sorge in località Moderata Durant, a pochi passi dal parco urbano, sarà la casa anche dell’Orchestra Sinfonica che eseguirà 35 concerti l’anno. Per la prima stagione teatrale è stato siglato un accordo con l’importante Teatro Parioli di Roma, guidato dal direttore Michele Gentile, che ha offerto gratuitamente una serie di eventi con nomi di assoluta rilevanza sotto il coordinamento della nota attrice Angela Finocchiaro.

Il primo appuntamento sarà con il duo “Ale & Franz”, il 14 febbraio. A seguire lo spettacolo con Paolo Ruffini e Massimo Ghini, il 7 marzo, e poi l’evento con  Diego Della Palma il 12 aprile.

Il nuovo teatro – il vecchio fu abbattuto nel 1966, mentre il Valentini fu chiuso a metà degli anni ’90 – rientra inoltre nella rete regionale teatrale istituita dalla Regione, presente all’appuntamento odierno, presso l’atrio dell’edificio, con la vicepresidente Giusy Princi e l’assessore agli Attrattori culturali, Rosario Varì. Numerose, inoltre, le personalità presenti, tra cui spiccano i quattro sindaci che si sono alternati in questi 30 anni. 

Il nuovo complesso teatrale è costituito da un rettangolo di circa 42,00 metri per 40,00 metri, per una superficie planimetrica di circa 1680mq. Si sviluppa a più livelli fuori terra. L’edificio ospiterà un teatro di tipo classico strutturato con una sala centrale, platea, di 320 posti, 3 ordini di palchi, di 75 posti ciascuno a meno del terzo ordine che ne ospita 71, per un totale di 221 nei palchi ed un totale complessivo di 541 posti. Le dimensioni della sala sono circa di mt. 28 di larghezza e 26,50 mt. di profondità fino al boccascena. Il palcoscenico ha una profondità di 9,80 mt. ed una larghezza di 15,20 mt., esso è ospitato all’interno di un rettangolo dove trovano posto anche il retropalco, il magazzino scene, lo spazio degli attori fuori scena e l’atrio.

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