X
<
>

La chiesa di San Pantaleone a Limbadi

Share
1 minuto per la lettura

LIMBADI (VIBO VALENTIA) – La chiesa di San Pantaleone negata all’orchestra giovanile “Falcone Borsellino”. La Fondazione “La Città invisibile” di Catania, che gestisce l’ensemble musicale, ha espresso immediatamente, per mezzo della sua fondatrice Alfia Milazzo, tutto il suo disappunto per il “gran rifiuto” opposto dal parroco Don Ottavio Scrugli alla richiesta dei giovani musicisti di usufruire del luogo sacro per un concerto in onore di Matteo Vinci, il 9 di aprile, primo anniversario della morte del giovane biologo assassinato con un’autobomba da mano mafiosa (SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULL’OMICIDIO DI MATTEO VINCI).

Il diniego al concerto sarebbe stato motivato dal sacerdote con una direttiva impartita dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Monsignor Luigi Renzo, che abbiamo raggiunto telefonicamente.

«Guardi, non so esattamente – ha premesso il presule – cosa sia accaduto a Limbadi, tuttavia le confermo che ho da anni impartito precise direttive sull’utilizzo delle chiese per i concerti, o altre manifestazioni simili. La chiesa è un luogo di culto, di preghiera – ha affermato Monsignor Renzo – e non di spettacolo. Tali direttive sono state emanate in ossequio a quanto stabilito da Giovanni Paolo II prima e da Benedetto XVI dopo, quindi nulla di nuovo».

Nessun mistero, o chiaroscuro, quindi, nella decisione di Don Scrugli, succeduto a Monsignor Franco Massara, attuale Vescovo dell’arcidiocesi di Camarino-San Severino, nella gestione della parrocchia limbadese. Una responsabilità in più in un contesto difficile, che sta comunque gestendo in completa aderenza ai dettami della gerarchia ecclesiastica.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE