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VIBO VALENTIA – «Vogliamo creare un momento di raccoglimento per scoprire e riscoprirci tutti dalla stessa parte, a viso aperto e senza paura. Per mostrare vicinanza ad uno Stato che ha lavorato e lavora senza sosta per l’affermazione di principi di legalità come strumenti di giustizia sostanziale».

Questo l’appello dell’associazione “Libera” di Vibo Valentia lanciato alla popolazione a ritrovarsi tutti e tutte martedì 24 dicembre alle ore 10 in piazza San Leoluca, «simbolo della nostra città, per una passeggiata della legalità che si concluderà presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, per rendere omaggio alle donne ed agli uomini in divisa che, con abnegazione e massima dedizione, ogni giorno sono in trincea per la liberazione del nostro territorio».

Una iniziativa che scaturisce dopo la recente indagine antimafia “Rinascita Scott”, condotta dall’Arma dei carabinieri e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (DDA) di Catanzaro, che ha portato all’arresto di 334 persone, disarticolando le cosche mafiose del Vibonese, in particolare quelle del capoluogo di provincia, coinvolgendo non solo esponenti di primo piano e gregari, ma anche politici, imprenditori, amministratori locali, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e della massoneria.

«Ci rivolgiamo alla politica, quella vera, affinché faccia della legalità non sterili banderuole da campagna elettorale ma etica del fare e vocazione dell’essere. Una politica – prosegue Libera – che stigmatizzi il puzzo del compromesso sociale e faccia dell’onesta pratica per la realizzazione del bene comune. Agli imprenditori, per rivendicare il diritto di fare impresa senza sottostare a ricatti, che possano sentire la necessità di liberarsi dalle catene del racket e dell’usura ed essere unici proprietari del frutto delle loro fatiche. Ai sindacati ed alle associazioni di categoria, ai loro rappresentanti e agli stessi rappresentati. Alle cittadine e ai cittadini comuni, per mostrare – conclude l’appello – il vero volto di una città che come diceva Gramsci, odia gli indifferenti, odia chi non patteggia. Non è più tempo di dire che non c’è più tempo, incontriamoci e iniziamo a costruire insieme».

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