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Paolo Coen assieme alle coordinatrici dell'evento

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VIBO VALENTIA- Un pomeriggio importante e intellettualmente stimolante.  Il quarto appuntamento del Maggio dei Libri ha visto protagonista l’ultimo volume del professore Paolo Coen, accademico e critico dell’arte di fama nazionale e internazionale.

Un’opera dal titolo “ Il recupero del Rinascimento”. Titolo che come ha raccontato lo stesso Professore nel corso dell’evento, è stato “copiato da un saggio di Luigi Spezzaferro per l’Einaudi, uscito negli anni settanta”.  

Luigi Spezzaferro che è stato per l’appunto maestro di Paolo Coen. Parlare di Storia dell’Arte nell’androne di  Palazzo Gagliardi è quanto mai suggestivo: le parole stesse si contornano di fascino. Una presentazione quella di ieri ricca in tutti i sensi: sia dal punto di vista degli interventi che dei contenuti. 

Presenti gli assessori del Comune di Vibo, che in sinergia hanno organizzato la manifestazione: l’assessore alla cultura, Daniela Rotino, che ha curato ogni particolare della kermesse; l’assessore all’istruzione, Rosamaria Santacaterina e l’assessore alle tecnologie e allo spettacolo, Michele Falduto.

Presente anche il sindaco, Maria Limardo. Tra i relatori due assessori regionali: Sandra Savaglio, assessore all’istruzione, e Domenica Catalfamo, assessore alle infrastrutture, pianificazione e sviluppo territoriale e pari opportunità. 

Hanno dialogato con l’autore il professore Pasquale Lettieri e la dottoressa Annateresa Rondinella. Ha introdotto l’evento l’Assessore Rosamaria Santacaterina, che ha parlato della necessità “di omaggiare la lettura, rendendola fruibile”. 

Sulla prospettiva di rinascita, alla quale questa regione si deve appigliare, è intervenuto l’assessore regionale Domenica Catalfamo. Sandra Savaglio ha invece ricordato il momento nel quale Vibo è stata nominata Capitale del Libro: “Ho pianto anche io quel giorno, perché la città sempre ultima nelle classifiche diventava la prima. Una città Vibo che mi sorprende ogni qual volta ci torno”. 

Sul concetto di ricerca si è concentrato Pasquale Lettieri : “Questo è un volume corposo che nasce da una lunga e minuziosa ricerca. Un concetto chiave che sempre spiego ai miei studenti”. L’incommensurabile valore della ricostruzione storica, filologica e artistica, espressa con la maestria di chi sa spiegare: “Non mi sono mai tediato a leggere l’opera di Coen, al contrario, “Il recupero del Rinascimento” mi ha deliziato”. 

Paolo Coen ha raccontato, prima di addentrarsi nella presentazione del libro, i 14 anni di insegnamento all’Università della Calabria: “Alla mia prima lezione, essendo un corso facoltativo, c’era una sola persona, ma negli anni successivi il corso ebbe una certa partecipazione. Proprio in quelle aule sono diventato un professore universitario. “Il Recupero del rinascimento” è un libro che viene dalla Calabria, iniziai a lavorarci nel 2006”. Un volume che racconta e documenta la creazione ex novo di una capitale: Roma. Una città che ha pensato di poter diventare Capitale solo all’indomani del 20 settembre 1870.

“A pochi mesi dalla Presa di Roma, Pio IX celebrò un giubileo, pensando di poter ancora rivendicare un potere che nei fatti non c’era più”. La metamorfosi di Roma da piccola città a grande capitale, “trasformazione soggetta a forti polemiche”. 

In questo quadro così complesso si inserisce “il recupero del Rinascimento, nel modo stesso di costruire i palazzi, per una questione nazionale. Si decise di recuperare il Rinascimento maturo di Donato Bramante. Espressione di tutto questo è il Vittoriano”. 

A concludere il quarto appuntamento l’intervento della dottoressa Annateresa Rondinella: “Questa è la settimana dedicata all’arte, necessaria per lo sviluppo dell’individuo. L’arte è un acceleratore di integrazione e apertura”.

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