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VIBO VALENTIA – Dietro ogni problema c’è un’ opportunità. Diceva così il padre della scienza moderna, Galileo Galilei. Un dogma rimasto immanente in tutti gli umani e che il covid-19 ha reso, forse come mai, concreto. Se da un lato infatti la pandemia ha acutizzato la libertà e la solitudine dall’altro ha enfatizzato il senso di appartenenza e comunanza.

Nel vibonese, in particolar modo all’ospedale Jazzolino la solidarietà ad esempio è “no-stop”. Un vero e proprio “flutto solidale” che porta con sé storie di un nuovo mondo.

Ne sanno qualcosa i dottori Vincenzo Natale e Domenico La Bella rispettivamente direttore e coordinatore del pronto soccorso e medicina d’urgenza del nosocomio vibonese. Sono loro difatti gli astanti di quanto avviene ormai da mesi.

Sono sempre loro che, cogliendo l’occasione per ringraziarli pubblicamente, citano tra le tante, le uova di pasqua congiuntamente a bottiglie d’acqua e integratori donate dall’Amministrazione comunale di Dasà e le colombe giunte dalla pasticceria-panetteria Dolce e Salato di Acquaro.

Nell’esprimere i loro ringraziamenti c’è però anche riconoscenza per i singoli autori delle donazioni, come Salvatore Gentile giovane nativo di Dasà che ha donato caschi e mascherine o Lisa Donato che ha cucito delle mascherine per tutto il personale sanitario.

L’umanità è dunque di casa nella provincia di Vibo Valentia. Se quindi come diceva Galileo ogni problema offre un’opportunità è anche vero che le opportunità bisogna riconoscerle e coglierle. Quello che uniformemente stanno facendo le istituzioni e persone ringraziate ma non solo.

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