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Beppe Convertini nella puntata di Linea Verde in Calabria

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Ogni domenica è per milioni di telespettatori un appuntamento imperdibile grazie al quale si viaggia alla scoperta di tanti aneddoti e curiosità sull’agricoltura italiana e le sue eccellenze, il territorio e il reparto enogastronomico ed agroalimentare, colonne portanti dell’economia nazionale.

Domenica 3 aprile, alle ore 12.10 su Rai1, “Linea Verde” sbarcherà a Pizzo Calabro per intraprendere un viaggio nell’entroterra del Vibonese, un viaggio che attraversa migliaia di anni di storia. A raccontarci cosa altro ci riserverà questa puntata che vede come protagonista la Calabria, è proprio il conduttore di “Linea Verde” Beppe Convertini, che proprio in questi giorni ha festeggiato le 100 puntate come padrone di casa della storica trasmissione.

Beppe, cosa dobbiamo aspettarci dalla puntata in onda domenica?

«Durante la puntata di domenica intraprenderemo un viaggio affascinante che partirà da Pizzo Calabro fino all’entroterra del Vibonese. Si parlerà di zibibbo, vino IGP; visiteremo Soriano Calabro, meta di tanti pellegrinaggi da tutte le parti del mondo, dove parleremo dell’immagine di San Domenico. Immancabili le specialità come il peperoncino, la cipolla di tropea e le fragole che vengono coltivate. Con Stefano, a San Floro, parleremo di come sia riuscito a riattivare un mulino a pietra. Inoltre incontreremo un giovane giovane allevatore di capre e un musicista che ha composto la sua opera ispirandosi proprio al suono dei campanacci».

Cosa ami in particolare della Calabria?

«La Calabria è davvero una terra straordinaria, unica al mondo. La amo per le sue bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche, oltre che per le eccellenze enogastronomiche. L’ospitalità e generosità dei calabresi mi riempie sempre il cuore».

Qual è il tuo luogo del cuore della nostra regione?

«Sono tanti e sono tutti speciali per me. Da Tropea a Roseto Capo Spulico passando per Amantea e Reggio Calabria. Ammetto, però, che il mio preferito è sicuramente Scilla».

Qual è secondo te il segreto del successo di una trasmissione storica come Linea Verde?

«Il segreto è semplicemente la bellezza della nostra Italia. La scoperta di borghi incantevoli che non sono negli itinerari turistici classici. La storia di grandi donne e uomini che fanno sì che l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato siano apprezzati in tutto il mondo. Ultime ma non ultime, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze artistiche, storico-culturali e paesaggistiche del nostro Belpaese».

Cosa porti con te di tutte le persone che incontri e delle storie che racconti ogni volta che visiti un luogo della nostra Italia?

«Tutti gli incontri e le storie che ho avuto il privilegio di raccontare sono tutte uniche e le porto tutte nel mio cuore. Con tante persone sono nate delle belle amicizie: un rapporto che va oltre al semplice lavoro».

Cosa c’è nel tuo futuro dopo Linea verde?

«Questa estate tornerò a viaggiare con “Azzurro. Storie di mare”, alla scoperta di luoghi davvero unici al mondo. Un racconto dei mestieri antichi del mare e di tutte quelle che sono le bellezze del mare italico. Vi aspetto dalla prima settimana di luglio, tutte le domeniche su Rai1, alle 10».

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